Conferenza stampa, Velazquez: "Sono molto fiducioso, non crocifiggiamo Opoku, l'Empoli lo conosciamo"
Queste le parole di mister Velazquez alla viglia della delicatissima sfida contro l'Empoli:
Il recupero dopo la sconfitta bruciante contro il Milan: "La squadra si è sempre applicata, non è facile dopo quello che è successo contro il Milan. Recuperare dal punto di vista emotivo non era semplice, ma abbiamo recuperato tutti al 100%. Sono sempre fiducioso. Vedo molto bene la squadra, ci siamo allenati bene tutti i giorni con buona mentalità, buona attitudine, fiduciosi di poter fare una bella gara, come ho detto prima della partita con il Milan. Contro di loro abbiamo fatto tante cose positive, dobbiamo imparare dai nostri errori".
Panchina in bilico: "Io sono molto fiducioso e tranquillo, lavoro tutti i giorni con la testa sulla squadra, non mi faccio distrarre, il rapporto con la società è ottimo, con tutti, dal presidente al direttore sportivo. C'è un'ottima sinergia. Ho una squadra con una mentalità molto positiva, poi dobbiamo imparare e crescere. La strada è così, sono molto fiducioso".
L'Empoli ha cambiato allenatore: "Andreazzoli secondo me aveva fatto un lavoro ottimo, poi dobbiamo guardare le circostanze esterne. L'Empoli aveva un calendario brutto, ma ha un ottimo gioco in entrambe le fasi. Iachini non lo conosco, ma posso parlare solo che bene di quello che ho visto. Poi può essere che il nuovo allenatore cambi qualche principio, potrebbe cambiare il modulo, ne ha provati due. Penso che Iachini sia un allenatore che può far girare la mentalità della squadra nel giro di una settimana, ma dobbiamo guardare a noi".
Lasagna e De Paul convocati di nuovo in Nazionale: "Sì ho fatto i complimenti a Lasagna, ma anche a De Paul, che è alla seconda convocazione con l'Argentina. Sono contento per loro, ma adesso l'importante è domani".
Il possibile cambio del modulo: "Abbiamo lavorato su entrambe le situazioni che l'Empoli potrebbe proporre, per me la cosa più importante è il nostro lavoro. La cosa che conta è la qualità dei giocatori, conosciamo abbastanza questa squadra a livello individuale".
L'errore di Opoku e la mancanza del gol: "Un giorno sbaglia l'allenatore, un giorno un giocatore, quando vinciamo lo facciamo insieme, quando perdiamo anche. Opoku arriva da tutt'altra cultura, giocava nel campionato tunisino, non parla ancora bene la lingua perchè in due mesi non può averla già imparata. Ha caratteristiche fuori dal comune, ora bisogna però guardare all'uomo più che al calciatore, può fare un'ottima carriera, ma adesso non bisogna buttarlo giù per un errore. Per la mancanza del gol non è la stessa cosa giocare contro le squadre al nostro livello o contro le big, sicuramente dobbiamo migliorare, contro il Bologna facendo il secondo la partita era chiusa, dobbiamo migliorare".