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Conferenza stampa, Velazquez: "Non si può concedere un gol come quello di Ruiz, dobbiamo crescere in queste cose"

di Davide Marchiol

Queste le parole nella conferenza stampa post partita di Julio Velazquez.

Il tecnico non è d'accordo sulla prestazione negativa: "Non sono d'accordo, l'approccio è stato sbagliato, i primi 10-15 minuti abbiamo dato tante palle facili a loro, il loro primo gol è avvenuto su un errore assurdo. Poi però siamo cresciuti, all'intervallo siamo arrivati con tre palle gol nitide, Lasagna ne ha avute due, Pussetto una clamorosa. Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta, abbiamo provato a recuperare palla alti, pressando, purtroppo il calcio è così, se prendi un gol assurdo e tu non segni vieni punito. Se guardiamo solo il risultato è ovvio che sembra tutto negativo, ma stiamo lavorando sui nostri difetti, stiamo migliorando, è ovvio che è fondamentale fare punti, ma riuscire a togliere certi errori dev'essere il primo obiettivo. Poi sicuramente alla prossima trasferta dobbiamo fare punti, questo è fuori discussione. Il calendario poi come ho già detto non è semplice".

Il punto di vista sul calcio italiano e la lotta Scudetto: "Dipende dai momenti in cui mi fate la domanda, se rispondo dopo la partita con la Sampdoria dirò certe cose, dopo la Juventus altro, il calendario è stato sfortunato, dobbiamo migliorare, ma non buttiamo via tutto. Qua le squadre tendono a essere più chiuse rispetto alla Spagna, ma non si può generalizzare, perchè non è la stessa cosa il Levante o il Real Madrid così come non è la stessa cosa Udinese o Juventus. Penso che abbiamo fatto meglio che contro la Juve. In questa stagione abbiamo realmente toppato solo col Bologna, oggi potevamo fare punti, il Napoli è molto forte, ma è normale, come la Juventus, ha una rosa forte e un allenatore forte, ma per il campionato il discorso è lungo".

Var per Milik decisivo? "È un momento decisivo della partita il primo gol, perchè abbiamo fatto un errore grosso, bisogna stare attenti tutta la partita".

Mandragora fatica a trovare posizione? "No, parliamo di uno sport collettivo, Rolando per me può giocare in posizioni diverse, il nostro play è Behrami, quindi Mandragora fa la mezzala, togliendo Behrami e avvicinando Barak a De Paul allora Mandragora lo abbasso. Dipende dai momenti della partita".

Troppi errori individuali? "Il modulo è uno, poi la dinamica della partita porta a variare, ma facciamo o tutti bene o tutti male, il mio obiettivo è essere sereno, tranquillo, con una mentalità positiva. Alleno da quando ho 22 anni, so che la situazione è difficile e non è facile vedere una tifoseria come questa perchè ha un comportamento eccezionale dal primo all'ultimo minuto, non è cosa da poco. A dicembre il calendario è più normale, ora il momento è duro, perchè con la Lazio potevi prendere un punto e hai perso, con il Bologna si poteva vincere e abbiamo perso, dobbiamo restare sul pezzo. I giocatori giovani devono crescere, Pussetto per esempio sta guardando i video di Joaquin per capire come muoversi in Italia. Crescere e restare sereni, questo è l'importante".

 


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