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Conferenza stampa, Colantuono: "Se vogliamo fare punti con la Fiorentina dobbiamo far vedere grandi cose"

di Stefano Pontoni

Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, il tecnico bianconero Stefano Colantuono ha risposto in conferenza stampa alle domande dei cronisti. Ecco le sue parole.

Come si approccia la gara di domani?

"Se vogliamo fare punti, dobbiamo far vedere grandi cose, perché la Fiorentina è una squadra ottima, che non ha cambiato filosofia di gioco. Ha poi quei tre o quattro giocatori che sono superiori alla media. Sarà una partita da interpretare molto bene, perché affrontiamo una squadra con la difesa a 3 e dobbiamo rivedere bene quali sono le uscite da fare".

A Firenze pensano che sia meglio avere di fronte un avversario alto. Che ne pensa?

"Ci sono cose che abbiamo provato a fare e fatto da inizio anno. Io credo che la filosofia nostra debba essere questa, perché in una maniera o nell'altra contro squadre come la Fiorentina rischi sempre. Io sono molto convinto che i miei giocatori possano applicare al meglio questa idea di calcio. In linea generica è sempre meglio prendere un gol quando stai alto che quando stai basso ad aspettare. Dico che bisogna essere bravi ad alternare le due tipologie di gioco a seconda del momento della partita".

Danilo e Felipe son diffidati, come Wague. Quanto influisce?

"Su Wague influisce maggiormente la condizione fisica. Vogliamo gestirlo per averlo al 100% per la prossima. Sta bene, ma non benissimo".

Ci sono le premesse per fare il colpaccio?

"Noi stiamo bene, ma non mi sbilancerei troppo per rischio di essere smentito domani. Stiamo lavorando per determinate cose. La Fiorentina verrà pure da tre pareggi, ma credo che lotterà comunque per le primissime posizioni fino alla fine. E' una squadra che merita grandissimo rispetto e ha giocatori di eccellente qualità, come Borja Valero, tra i tre giocatori più forti del nostro campionato, o Kalinic, un acquisto azzeccatissimo".

Il gruppo sta mostrando la fame giusta?

"Per me questo è fondamentale. Ci sono giocatori che vedono di più il campo, e giocano alla grande, ma quelli che stanno dietro hanno una grande voglia di farsi trovare pronti. Il gruppo è ottimo; tutti vogliono mettersi al servizio dell'altro, senza che ci siano gelosie o rancori. Questa è la base per costruire le vittorie".

Bisognerà sfruttare una possibile debolezza viola sull'out di destra?

"La Fiorentina su quel lato lì fa giocare un giocatore più offensivo, come Bernardeschi, mentre dall'altra parte no, come Alonso e Pasqual, che spingono molto ma difendendo di più. Non so quali saranno le scelte di Paulo Sousa e comunque cercheremo di fare il nostro meglio per metterli in difficoltà".

Totò sarà ancora decisivo dalla panchina?

"Magari. Totò può essere decisivo quando e come vuole. Però, ripeto, preferisco non parlare troppo di lui per lasciarlo tranquillo e sereno il più possibile. Guilherme? Sta recuperando. Quando sarà a disposizione vedremo come utilizzarlo. Potrebbe giocare mezzala, anche se nella mia mente il suo ruolo principale è quello di regista".


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