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Conferenza stampa, Colantuono: "Il nostro è un momento di difficoltà numerica. Vorrei maggiore continuità"

di Stefano Pontoni

Dopo la sosta per le nazionlai di nuovo al via il campionato per l'Udinese che affronterà domani a Verona, nel derby del Triveneto, l'Hellas. Colantuono deve cercare continuità e punti ma sono tanti ancora i problemi in casa Udinese, a cominciare dagli infortuni. È lo stesso tecnico a sottolineare nella conferenza stampa le numerose assenze: "Il nostro è un momento di difficoltà numerica. Siamo contati e con pochi giocatori. Dopo l'infortunio di Kone ho deciso che Pontisso sarà con noi in pianta stabile. Tolgo un elemento importante alla Primavera ma questo è necessario alemno fino a quando non avremmo recuperato chi sta fuori. Tra l'altro tanti arrivano dagli impegni con le nazionali e dobbiamo verificare Piris e Badu, rientrati per ultimi".

Certi giocatori hanno fatto però molto bene con le nazionali, può essere un beneficio? "Tra quelli che avevano fatto bene in nazionale e dimostrato di essere in ripresa c'era Kone, ma poi l'abbiam perso. Anche Bruno e Badu hanno fatto molto bene. I giocatori tornano sempre con un buon morale dalle nazionali, anche se i continui viaggi qualcosa in termini di forza ti tolgono. Qualcosa a livello di condizione pagano. Tra l'altro Piris non ha nemmeno giocato ma è dovuto viaggiare fino in America. Il punto è che ce ne sono tanti così. Mi auguro che chi è stato fuori sia tornato con voglia di fare perchè la loro nazionale deve essere l'Udinese. Per noi la nostra nazionale deve essere questa".

Con Thereau non al meglio pensi di schierare Bruno dietro Totò: "Può darsi. È una soluzione a cui ho lavorato anche prima della partita contro il Genoa. E' un ruolo che conosce bene perchè ha già fatto in passato. E' una soluzione attendibile".

Domani con l'Hellas è un dery, una partita importantissima per entrambe. "I percorsi fino ad ora nostri e loro sono stati simili. Anche loro han perso giocatori importanti come Toni e Pazzini per un periodo. Noi ce li trasciniamo da un po' sti problemi degli infortuni. Sono cose che non puoi tenere sotto controllo. Ma bisogna fare blocco, compattarsi e trovare continuità. Una volta recuperati i giocatori si possono fare più scelte. Le squadre scaltre da momenti come questi devono essere brave a tenere botta.In questo momento è importante fare punti. Quando avremo tutti a disposizione potremo anche proporre bel gioco. Non dobbiamo però trovare alibi, dobbiamo pensare al sodo. Poi si potrà recitare il ruolo che più ci compete".

Cosa vuole dalla sua squadra? "Vorrei maggiore continuità sia sul piano del gioco che del risultato. Siamo ancora un po' discontinui. Il nostro obiettivo è sistemare annche questo aspetto. Vorrei poi che il nostro atteggiamento fosse più propositivo perchè spesso il nostro baricentro è troppo basso. Le statistiche parlano di molti lanci lunghi? Io non le guardo, non sono affidabili per come vengono considerati certe situazioni".

L'Udinese cercherà nuovi innesti nel mercato di gennaio? "Dobbiamo concentrarci sulle partite. Parlare adesso di mercato non aiuta. Pensiamo a fare bene con i giocatori a disposizione. A gennaio Dio vede e provvede".

Gino Pozzo ha detto che spera di vedere presto una Udinese migliore: "In alcuni momenti l'abbiamo fatta vedere. Una squadra deve essere brava anche a difendersi negli ultimi trenta metri in alcune circostanze. E non dobbiamo spaventarci subito, temere di non portare a casa il risultato. Dobbiamo acquistare consapevolezza, che può arrivare grazie ai risultati".

Il Bentegodi è uno stadio bollente. L'ambiente può essere un punto a sfavore? "La curva si fa sentire, per loro sarà una grande spinta. Ma in A siamo abituati a giocare in stadi caldi. Dovremo isolarci da questo. Anche noi in casa avremo la spinta giusta, cosa già accaduta ma alla quale non siamo stati capaci di dare seguito".


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