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Conferenza stampa, Colantuono: "Domani devono essere tutti l'uomo in più. Vogliamo vincere per i nostri tifosi"

di Stefano Pontoni

Come consuetudine, alla vigilia della sfida contro il Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Stefano Colantuono. Ecco le sue risposte alle domande dei cronisti.

Domani c'è tutto da perdere?

"C'è sempre da perdere. Le partite vanno giocate. E' una sfida che arriva nel momento giusto, anche perché noi vogliamo vincere e dare una soddisfazione ai nostri tifosi. C'è un avversario da rispettare però in maniera totale, perché se l'è sempre giocata bene, pareggiando anche a Torino contro la Juventus. Vogliamo approcciare e finire bene l'intera partita. Ovviamente con la vittoria faremo contenti tutti: tifosi, squadra, società".

Come stanno le nostre ali? Cosa ne pensa della petizione per lo scudetto del 1896?

"La squadra sta molto meglio ora e penso che non soffriremo contro il 4-4-2, anche perché comunque non possiamo essere sicuri che loro giocheranno così. In ogni caso ci faremo trovare pronti. La questione della petizione riguarda tifosi e società; può portare prestigio, anche se ottenuto con molta distanza".

Lo status di neopromossa dell'avversario è un bene o un male?

"Solitamente le squadre neopromosse hanno più entusiasmo delle altre. Sanno qual è il loro ruolo da recitare e i passi falsi per loro non rappresentano una tragedia. Anche noi però avremo tanto entusiasmo; veniamo da tre risultati utili consecutivi e vogliamo ritrovare il bottino pieno in casa, perché in trasferta per rendimento siamo primi insieme ad altre due squadre. Se però pensiamo che la partita di domani sia semplice, sarebbe un grande errore. Dobbiamo giocare con concentrazione e applicazione, dimostrando di poter fare delle buone cose. Se non faremo così, sarà tutto molto più complicato".

Potranno giocare Thereau e Bruno con Di Natale?

"Sì, abbiamo spesso giocato con Bruno e Thereau insieme. Per dare dei giudizi giusti ed equilibrati bisogna però vedere gli allenamento. Cyril domenica non è stato titolare perché si era allenato solo due giorni in due settimane e avevamo concordato con lui di non utilizzarlo dal primo minuto. Ogni decisione è presa con cognizione di causa, discutendone sempre in maniera approfondita con i giocatori stessi e con lo staff. Ripeto poi che Bruno le cose migliori le ha fatte come trequartista; per questo abbiamo dato ampia fiducia a questa soluzione. Mezzala l'ho schierato io quest'anno, quindi se riterrò opportuno schierarlo in un ruolo piuttosto che in un altro, lo farò".

L'Udinese partirà aggressiva?

"Io vorrei sempre giocare aggressivo, ma dobbiamo valutare e soppesare tante cose, perché se parti troppo aggressivo, rischi di prendere gol. Bisogna sempre vedere cosa fa l'avversario di fronte a te, stante che la nostra concezione generale è quella di partire comunque sempre aggressivi. In casa a livello psicologico siamo leggermente bloccati, e vincendo una partita in casa potremmo sbloccarci. Di certo la gara di Roma influirà su qualche scelta, così come la possibilità di vedere Widmer in campo in una delle due partite che avremo in tre giorni".

La risalita di Felipe non rischia di penalizzare troppo Piris?

"Si gioca in 11 e vanno fatte delle scelte. Piris per me è un difensore e non lo vedo come quinto di centrocampo, perché sugli esterni vedo giocatori con caratteristiche diverse. Ivan ha giocato sempre, saltando solo un paio di partite, una delle quali anche per motivi di trasferta lunga con la sua nazionale. Wague e Felipe per ora stanno facendo molto bene. Detto questo, io stimo tantissimo Piris e ritroverà il suo spazio, soprattutto in questa intensa settimana. Lui nasce come terzino in una difesa a 4, anche se paradossalmente quando lo ha fatto a Bologna mi ha confessato di aver un po' perso le distanze di quel ruolo".

Di Natale sembra molto motivato. Sarà l'uomo in più?

"Mi auguro che domani siano tutti l'uomo in più. Ho grande stima del Frosinone, perché è una squadra che si conosce da un pezzo e sa qual è il ruolo da recitare in questo campionato, in cui non esistono partite scontate. Se l'Udinese giocherà alla grande, non avremo problemi a portare a casa il risultato, altrimenti soffriremo con chiunque".


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