Cioffi: "Vittoria di squadra, vogliamo che i tifosi vedano un gruppo che dà tutto in campo"
Mister Gabriele Cioffi ha parlato in conferenza stampa dopo la netta vittoria dell'Udinese sul Cagliari. Queste le sue dichiarazioni.
Di cosa è più soddisfatto?
"Sono soddisfatto dalla mentalità messa in mostra dalla squadra, dovevamo mantenere l'atteggiamento giusto e direi che ci siamo riusciti dopo la sosta".
Success e Beto con la loro velocità devastanti, mossa azzeccata e forse un po' a sorpresa oggi:
"E' stata una scelta, dopo facile dire che sia stata giusta, reputo la nostra una compagine da 22/23 titolari, oggi la vittoria è della squadra. Chiunque entra dà tanto, la vera conquista di oggi è l'atteggiamento, lavoriamo per trovare un filo conduttore".
Negli ultimi mesi l'Udinese è la squadra che ha ottenuto di più in casa, i tifosi stanno dando:
"Il nostro lavoro è avere un riconoscimento, noi vogliamo essere riconosciuti e vogliamo che i tifosi vedano una squadra che lotta, sputa sangue e gioca a calcio. Una squadra che li rappresenti. Questo è il nostro obiettivo dal giorno uno. Poi per quanto riguarda dati e numeri, ci sta ma credo vada sempre visto tutto più ad ampio raggio, non mi limito a casa e trasferta, voglio che la fame e la voglia di giocare a calcio siano il nostro filo conduttore".
Success al posto di Pussetto:
"Success per caratteristiche ci dà velocità e fisicità, ho pensato che con il Cagliari dietro con elementi fisici e veloci poteva esserci utile Isaac rispetto a Pussetto. Ma sono convinto che sarebbe andata bene anche con Nacho e abbiamo la riprova con i cambi fatti e come sono entrati".
Nuytinck al rientro?
"Nel dimenticatoio non ci va mai nessuno, sennò smentirei quanto detto prima. Il problema è dei ragazzi se non si sentono titolari, Nuytinck si sente titolare e mi ha sempre messo in difficoltà nelle scelte, così come Nestorovski o Jajalo come sono entrati".
Il gol di Molina?
"Una gioia incontenibile, mi sono anche un po' vergognato a esultare così davanti al Cagliari, ma un gol così lo vedi ai Mondiali, giusto godere appieno questi momenti, dunque non dovevo fare il finto prete e confido non sarà presa come una mancanza di rispetto".
Anche Becao sembra avere un atteggiamento diverso:
"Un atteggiamento encomiabile, ma come i compagni, ora ci godiamo il momento, poi pensiamo alla prossima".
L'obiettivo è non dover contare su quelle due partite di recupero per salvarsi:
"In spogliatoio viviamo la settimana come una vita, dove dare il massimo ogni giorno. Abbiamo giocato oggi, siamo vivi, speriamo di esserlo anche dopo Venezia".