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Cioffi: "Vittoria di squadra, vogliamo che i tifosi vedano un gruppo che dà tutto in campo"

di Davide Marchiol

Mister Gabriele Cioffi ha parlato in conferenza stampa dopo la netta vittoria dell'Udinese sul Cagliari. Queste le sue dichiarazioni.

Di cosa è più soddisfatto?
"Sono soddisfatto dalla mentalità messa in mostra dalla squadra, dovevamo mantenere l'atteggiamento giusto e direi che ci siamo riusciti dopo la sosta".

Success e Beto con la loro velocità devastanti, mossa azzeccata e forse un po' a sorpresa oggi:
"E' stata una scelta, dopo facile dire che sia stata giusta, reputo la nostra una compagine da 22/23 titolari, oggi la vittoria è della squadra. Chiunque entra dà tanto, la vera conquista di oggi è l'atteggiamento, lavoriamo per trovare un filo conduttore".

Negli ultimi mesi l'Udinese è la squadra che ha ottenuto di più in casa, i tifosi stanno dando:
"Il nostro lavoro è avere un riconoscimento, noi vogliamo essere riconosciuti e vogliamo che i tifosi vedano una squadra che lotta, sputa sangue e gioca a calcio. Una squadra che li rappresenti. Questo è il nostro obiettivo dal giorno uno. Poi per quanto riguarda dati e numeri, ci sta ma credo vada sempre visto tutto più ad ampio raggio, non mi limito a casa e trasferta, voglio che la fame e la voglia di giocare a calcio siano il nostro filo conduttore".

Success al posto di Pussetto:
"Success per caratteristiche ci dà velocità e fisicità, ho pensato che con il Cagliari dietro con elementi fisici e veloci poteva esserci utile Isaac rispetto a Pussetto. Ma sono convinto che sarebbe andata bene anche con Nacho e abbiamo la riprova con i cambi fatti e come sono entrati".

Nuytinck al rientro?
"Nel dimenticatoio non ci va mai nessuno, sennò smentirei quanto detto prima. Il problema è dei ragazzi se non si sentono titolari, Nuytinck si sente titolare e mi ha sempre messo in difficoltà nelle scelte, così come Nestorovski o Jajalo come sono entrati".

Il gol di Molina?
"Una gioia incontenibile, mi sono anche un po' vergognato a esultare così davanti al Cagliari, ma un gol così lo vedi ai Mondiali, giusto godere appieno questi momenti, dunque non dovevo fare il finto prete e confido non sarà presa come una mancanza di rispetto".

Anche Becao sembra avere un atteggiamento diverso:
"Un atteggiamento encomiabile, ma come i compagni, ora ci godiamo il momento, poi pensiamo alla prossima".

L'obiettivo è non dover contare su quelle due partite di recupero per salvarsi:
"In spogliatoio viviamo la settimana come una vita, dove dare il massimo ogni giorno. Abbiamo giocato oggi, siamo vivi, speriamo di esserlo anche dopo Venezia".


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