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Cioffi: "Abbiamo dato la sensazione di costruire molto concedendo anche tanto, la guardia non va mai abbassata"

di Davide Marchiol

Mister Gabriele Cioffi ha commentato nel post partita la sconfitta per 2-3 subita al Dacia Arena (Stadio Friuli) dalla sua Udinese contro lo Spezia.

Questione di motivazioni?
"Ci tenevamo in realtà oggi a vincere e convincere, ma non abbiamo fatto nessuna delle due cose. Ci siamo sfilacciati, arrivando sempre in ritardo sulle seconde palle. Gli abbiamo dato confidenza, vanificando quanto di buono fatto fino al vantaggio. Ingenuità dietro, concedi e la partita torna a essere in salita".

Che maturazione ha avuto in queste settimane dopo le prime partite da primo allenatore di Serie A?
"Ho imparato tante cose, mi sono confrontato sotto tanti aspetti che per me erano idee, ho avuto conferme, prove da superare, credo che tutti insieme, nonostante questa partita non felice, ci dobbiamo dire bravi. In fondo vogliamo vincere tutti, come ti prepari per vincere fa la differenza, la squadra era viva, aveva voglia di stupire, è un altro elemento che mi porta e ci porta alla Salernitana. La guardia non va mai abbassato, questo ho imparato".

Tatticamente cosa c'è da migliorare per l'anno prossimo?
"Il punto di partenza devono essere i giovani in campo oggi, avevamo Soppy, Udogie, Molina, Benkovic, Samardzic e altri ragazzi ancora giovani. Non possiamo dare la sensazione di creare tanto concedendo tanto nel contempo, la sensazione che abbiamo dato oggi".

Convocato il primo 2006 della storia del calcio italiano?
"Voleva essere un grande premio, Pafundi vive il calcio dentro, paga ancora qualcosa a livello fisico ma non troppo, ha talento e fame. Mi sarebbe piaciuto dargli qualche minuto".

Come ha visto i tifosi dello Spezia?
"Ho visto un tifo molto caldo, se penso Spezia penso a Sergio Borro, ho provato tante emozioni, anche se meno positive dopo il risultato".


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