Carattere e cuore per un punto prezioso, per il bel gioco c'è tempo
L'Udinese pareggia 0-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo e torna a casa con un punto preziosissimo. Prezioso perchè dà morale visto che è stato ottenuto contro la seconda della classe e permette ai friulani di muovere la classifica.
Zero tiri in porta? Chissenefrega, ieri l'importante era fare punti. Anche il Sassuolo, miglior attacco del campionato, in pratica non ha mai concluso verso la porta di Musso, ieri spettatore non pagante proprio come Consigli. La squadra di De Zerbi fino alla partita contro l'Udinese viaggiava ad una media di tre reti a partita.
Per il morale della squadra, alla luce delle recenti sconfitte, era fondamentale riuscire a portare a casa qualcosa. Certo, si potrà dire che quanto visto ieri non è calcio ma alla fine ciò che conta è il risultato. Con l'acqua alla gola, preferisco fare un punto così contro una squadra forte che giocarmela a viso aperto, prenderne tre e tornare a Udine con l'ennesima sconfitta. In un momento di difficoltà questo ci sta, impostare una partita in questo modo è legittimo.
Per il bel gioco c'è tempo, quando la situazione di classifica migliorerà ed alcuni giocatori entreranno in condizione ci sarà da divertirsi, non c'è alcun dubbio. Gotti ha fatto più volte vedere di essere in grado di proporre anche un gioco piacevole. Ora però bisogna fare di necessità virtù, giocando anche partite sporche come quelle di ieri. Un match dove l'Udinese ha messo in campo cuore e carattere.
Esemplari le prove di Arslan, De Paul e Nuytinck. Il tedesco, ieri forse il migliore in campo, ha giocato da leone finendo la gara tutto ammaccato e con il turbante in testa. De Paul ha dimostrato ancora una volta che cosa voglia dire l'attaccamento ai colori e alla maglia, mentre il rientro del centrale olandese ha permesso finalmente alla squadra di non subire reti.
In attesa di tempi migliori, non vergognamoci di un punto raccolto con zero tiri in porta. Per il bel gioco c'è tempo, ora bisogna risalire la classifica.