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Buona la prima con il Novara: finalmente gioco e brillantezza. Ma ora c’è la Juventus

di Davide Gani

 

La prima uscita ufficiale dell’Udinese formato 2015/2016 ha dato segnali confortanti. Gioco, brillantezza, grinta, attacco, difesa. Si può riassumere con queste 5 parole la partita che ha garantito l’accesso dei bianconeri agli ottavi di Tim Cup.

Parte bene l’Udinese, che prova a mettere le cose in chiaro fin da subito: la squadra di Colantuono non vuole sbagliare la prima e farà di tutto per iniziare la stagione con una vittoria. L’inizio della partita è tutto bianconero, anche se poi un buon Novara riesce a farsi vedere. La gara la sblocca Guillherme al 28’ del primo tempo, con un grandissimo destro da fuori area, seguito da Thereau che raddoppia due minuti più tardi.

Chiaramente sul 2-0 la partita potrebbe addormentarsi, ma invece la partita è viva e divertente, grazie anche ad un davvero ottimo Novara che fa il suo per cercare il pareggio che varrebbe i supplementari.

Come si diceva, l’Udinese in questa prima gara ufficiale è riuscita a convincere, riscattando un pre campionato un po’ nebuloso. Classico 3-5-2 per i bianconeri, che mai come quest’anno sembra applicabile con successo. La difesa, infatti, è sempre attenta, anche se qua c’è bisogno di una considerazione: qualora mancasse uno del terzetto, i pochi sostituti in rosa sarebbero all’altezza? Urge, quindi, essere pronti e preparati per passare anche alla difesa a 4. Anche il centrocampo ha dato segnali di una certa importanza: Edenilson ed Adnan garantiscono copertura e spinta allo stesso tempo (a proposito dell’iracheno, potrebbe essere davvero la sorpresa della nuova stagione) e un Guillherme finalmente positivo crea gioco. Ottima prova anche per Badu, attentissimo in fase di copertura e propositivo in quella offensiva, così come Bruno Fernandes. In attacco, la coppia Di Natale - Thereau può dare veramente spettacolo, con il capitano che ha dimostrato una condizione già invidiabile…ma attenzione a Zapata! Il colombiano, infatti, nei 20 minuti che ha avuto a disposizione ha colpito positivamente: velocità e forza fisica in un solo giocatore sono cose rare. Tra l’altro il terzo gol è arrivato proprio grazie ad un ottima azione personale dell’ex Napoli, che ha poi regalato un pallone ad Edenilson che chiedeva solo di essere spinto in gol.

Vittoria e passaggio del turno meritati, quindi. Anche perché il Novara non è stato per niente arrendevole, ma a tratti ha dato anche del filo da torcere ai bianconeri, e il gol messo a segno ne è la prova. Tanto di cappello, quindi, ai piemontesi che meritano soltanto complimenti.

Ma ora bisogna fare attenzione, perché il Novara non è la Juventus. Ma se le premesse sono queste, ci sono i presupposti per assistere ad una buona gara anche contro i campioni d’Italia. Appuntamento a domenica!


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