Brkic: "Guidolin speciale, spero recuperi Handanovic"
Il suo rientro è stato determinante per le sorti dell'Udinese. Con le sue parate, i bianconeri sono riusciti a tornare a vincere in trasferta dopo 5 mesi e anche il reparto arretrato ha ritrovato maggiore serenità sicurezza. Zeljko Brkic è tornato e il portiere bianconero ha parlato alla Gazzetta dello Sport:
"Contro il Sassuolo, la parata più difficile è stata sulla punizione di Floro, molto fastidiosa. Ora però guardiamo avanti. L'infortunio? Da 20 giorni mi alleno con il gruppo. Non ho avuto paura. Devo solo ringraziaer il dottor Castagne che mi ha operato alla spalla. Ringrazio anche i fisioterapisti e medici della squadra che mi hanno aiutato a recuperare".
Durante la tua assenza ha giocato Kelava, un pò preso di mira dai tifosi...
"Ivan ha avuto un inizio di stagione difficile, poi ha fatto bene, io spero di avergli dato tutto l’aiuto possibile".
Come vedeva la squadra da fuori?
"Ma come sempre: uniti e motivati nella battaglia, e Guidolin è speciale. Ha tanta pazienza. Difficile gestire tanti giovani e tanti stranieri. Anche con me ha avuto pazienza. E’ molto serioso, ma ogni tanto sorride".
E ora potrà tornare nella nazionale serba?
"Lo spero. Così come spero rimanga Mihajlovic, un ottimo allenatore".
Lui è stato all’Inter, la vostra prossima avversaria. Come la vede domenica?
"Scordiamoci il 5-2 di maggio a San Siro. Sarà dura. Loro sono in ascesa, ma noi con le grandi giochiamo da grandi. Segnano in tanti e Palacio dentro l’area è micidiale. Dovremmo giocare ad alto ritmo".
Il suo predecessore Handanovic potrebbe dare forfait. Un vantaggio?
"Vado controcorrente: spero che Handa ci sia. Mi piace giocare contro di lui. Un numero uno assoluto".
Squadre che ammira?
"Ho da sempre un debole per l’Hertha Berlino. Ora guardo anche il West Ham".
Torniamo all’Inter: il suo connazionale Kuzmanovic gioca poco
"Non è un bene per uno di 26 anni. Ma è all’Inter e quindi è dura anche per lui".