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B.Fernandes: "Soddisfatto della stagione, mi ispiro a Pirlo, Moutinho e... mio papà. L'interesse della Juve? Non so nulla ma..."

di Francesco Digilio
Fonte: TuttoJuve.com

In vista della gara di lunedì tra Udinese e Juventus, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva il giovane centrocampista portoghese Bruno Fernandes, uno dei protagonisti a sorpresa della stagione del club friulano.

Sei soddisfatto del tuo primo anno in serie A? Ti aspettavi di fare così bene?
“Sono molto soddisfatto, all’inizio ho avuto qualche difficoltà poi mi sono ambientato bene. Ero convinto che con il lavoro sul campo avrei potuto fare bene”. 

 Chi è il modello a cui ti ispiri, nel calcio e nella vita?
“Nel calcio Joao Moutinho, nella vita il mio papà”.

In cosa pensi di dover ancora migliorare, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale?
“Sono ancora molto giovane quindi devo migliorare sotto tutti i punti di vista. Tecnicamente sto lavorando e continuerò a farlo. Caratterialmente non saprei. Ovviamente essendo giovane devo acquisire la personalità che però si acquisisce solo con gli anni”.

Chi è il compagno di squadra con cui hai il miglior rapporto?
“Siamo un gruppo molto unito e tra di noi c’è un rapporto molto buono. Se devo indicarne qualcuno, direi Max Pereyra e Nico Lopez”.

La Juventus ha un grande centrocampo, uno tra i migliori d’Europa. A quale dei centrocampisti bianconeri ti ispiri?
“Anche se le caratteristiche sono diverse, dico Pirlo. Un grande centrocampista che ha iniziato la carriera giocando più avanti poi si è trasformato in un regista basso di qualità sopra la media. E’ tra i più grandi che ci sono in circolazione”.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? Dove sogni di giocare?
“Il mio sogno si chiama Nazionale. Spero di arrivarci. Prima però devo continuare a fare bene con la maglia dell’Udinese quando il mister mi dà la possibilità di giocare. Il mio impegno è rivolto a crescere con questa squadre e con questa società che mi hanno dato fiducia”.

Ti piace stare in Italia? Come vivi la distanza dalla tua terra e dai tuoi cari?
“L’Italia è un paese bellissimo, ricco di storia e di cultura. Qui in Friuli sto molto bene così come stavo bene e mi piaceva anche Novara. E’ sempre duro stare lontano dai propri cari e dal proprio paese. La mia ragazza, gli amici e il calcio mi fanno superare la ‘saudade’”. 

C’è qualcuno che senti di ringraziare per il supporto nel cammino professionale che stai facendo?
“Ringrazio il mister, che ha avuto il ‘coraggio’ di lanciarmi e mi ha dato fiducia, insieme a tutto lo staff, e ringrazio i miei compagni più esperti che con i loro consigli mi aiutano a misurarmi in campo con il campionato più difficile del mondo”.

La Juventus, tua prossima avversaria, ha un interesse nei tuoi confronti. Che sensazioni ti suscita questa cosa?
“Come ho detto prima, penso solo all’Udinese. Il mio obiettivo è fare bene in questa squadra. Non so niente dell’interesse della Juve o di qualsiasi altri club. Certo, vedere il proprio nome accostato a quello di un club così importante fa piacere ma io sono un giocatore dell’Udinese e devo pensare solo a dare il massimo per questa società”.


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