Beto e il valzer delle punte: il portoghese può partire ma mancano le offerte
A una settimana dalla chiusura il mercato potrebbe ancora regalare delle sorprese. Se Vlahovic dovesse lasciare la Juventus sarà valzer delle punte, con lo stesso Beto che potrebbe essere coinvolto. Al portoghese hanno pensato in tanti ma nessuno ha mai provato davvero ad affondare il colpo, né in Italia né all'estero. L'Udinese si è detta disposta ad ascoltare eventuali offerte, non inferiori però ai 30 milioni. Una cifra che per ora ha tenuto lontani tutti i possibili acquirenti, club di Premier compresi.
In Serie A qualcosa si muove, anche perché ci sono diversi club in cerca di un attaccante ma pare difficile che qualcuno sia disposto ad accontentare le richieste dei Pozzo. La Roma aspetta di chiudere Zapata e sogna Lukaku, che però si è promesso già alla Juve. La Vecchia Signora nel mentre tratta Morata ma lo spagnolo non può arrivare se prima non parte Kean. Il Napoli ha in mano il rinnovo di Osimhen ma ha paura che PSG o Real Madrid possano tornare a farsi avanti negli ultimi giorni di mercato. L'Atalanta ha preso Scamacca ma cerca un altro attaccante. L'Inter, pure, si sta guardando attorno ma dopo aver firmato Arnautovic cerca più una seconda punta che un 9.
Se dall'Inghilterra al momento tutto tace (oltre all'Everton potrebbe inserirsi anche il Brighton, club il quale Gino Pozzo ha rapporti consolidati, che però prima deve cedere Ferguson allo United), le piste più concrete portano all'Arabia anche se la Saudi League non sarebbe la destinazione più gradita dal puntero classe '98.
Si attendono ulteriori sviluppi, magari un colpo di scena dell'ultima ora. Per l'Udinese quella di Beto potrebbe essere comunque una cessione importante meno sicuramente dolorosa di quella di Samardzic, avendo in rosa già dei sostituti (in estate sono arrivati Lucca e Brenner, Thauvin si sta rilanciando e anche Success e sulla strada del recupero completo).