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Badu, da sicuro partente ad eroe: "Rimanere è stata la scelta giusta. Sono felice, amo questi tifosi"

di Stefano Pontoni

L'eroe indiscusso della vittoria casalinga contro la Sampdoria è stato Emmanuel Badu. Dopo un'estate trascorsa con le valigie in mano, destinazione Premier, alla fine il ghanese è rimasto a Udine, diventando anche un po' a sorpresa, un autentico leader. Il centrocampista ha così parlato al Gazzettino.

"Ho fatto la scelta giusta e sono felice. Sono rimasto e finalmente sono riuscito a fare una preparazione intera, senza infortuni".

Ciò che si nota maggiormente, è una straordinaria capacità di inserirsi in zona offensiva. Come l'ha migliorata in così poco tempo?

"Sono molto migliorato negli inserimenti. Ci provo di più, ma ho ancora tanto da imparare. Quello che so ora, però, lo devo soprattutto ad Avraham Grant, il mio allenatore nella nazionale ghanese (ed ex tecnico del Chelsea). È stato lui a disegnarmi addosso il ruolo di incursore".

Non a caso ha segnato proprio al rientro dal doppio impegno in nazionale...

"L'Africa mi fa bene, evidentemente" (sorride).

Lei dice di voler diventare un campione. Dove, a Udine o in Inghilterra?

"Mi chiedete sempre dell'Inghilterra (altro grande sorriso ndr). Mi piace e mi piace il calcio inglese. Sono tifoso del Manchester United, dove vorrei giocare. La mia ragazza invece vive a Londra e non si trasferirà in Italia".

E se l'Udinese decidesse di proporle un contratto a vita (quello attuale scade a giugno del 2019)?

"Ci penserei e mi piacerebbe. Lasciate stare i sogni e l'Inghilterra, perché qui sto bene. Udine mi piace, ci vivo da sei anni e amo questi tifosi. Mi caricano, non ne posso più fare a meno. Adesso amo tutto dell'Italia".

È amico di tutti, ma avrà pur un suo preferito in spogliatoio?

"Molla Wague, che è un fratello africano. Ma io amo tutti".


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