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Apu Udine, primo approccio alla Serie A: le 3 indicazioni che ci ha lasciato il Memorial Pajetta

di Alessandro Vescini

Si è chiusa la due giorni di Memorial Pajetta, torneo organizzato dall'Apu Udine giunto alla nona edizione. A vincere è stata Trapani, battendo in finale proprio i bianconeri, con Reggio Emilia invece che ha conquistato il terzo posto superando gli sloveni del Domzale. Mai come quest'anno, il quadrangolare ha alzato il livello delle avversarie dei friulani. Un vero primo approccio alla Serie A che partirà tra meno di un mese e già alcune indicazioni sono arrivate dai primi due test amichevoli. 

Una squadra tosta da battere. Trapani ha provato a dare lo strappo decisivo nella finale, ma non è bastato. Con le rotazioni complete, Udine ha dimostrato di avere una profondità di roster in grado di mantenere alto il livello dell'intensità della propria pallacanestro anche di fronte ad avversario dal talento superiore. Non ci sono primi violini, ma un gruppo solido, di 'mestieranti' capaci di mettere carattere e muscoli in ogni possesso. Un'Apu, ancora in divenire, che sembra costruire la sua identità sulla fisicità. La classica squadra ostica che diventa difficile battere. 

Bendzius il termometro dell'Apu, Dawkins la miccia. Il lituano ha classe, eleganza e punti nelle mani. Sono diverse le soluzioni offensive che lo vedono protagonista e la sua capacità di entrare subito in ritmo gara, ma anche di mettere in condizione i compagni, lo rendono a tutti gli effetti il termometro della squadra. Dawkins, al contrario, ha quella capacità di spaccare la partita. Un atletismo esplosivo quello dell'americano che da un momento all'altro è in grado di accendersi e accendere compagni e palazzetto.

Dj Brewton è la scommessa di quest'anno. Nulla da dire dal punto di vista offensivo. Un ball-handling invidiabile, con una capacità di cambiare direzione e di superare l'avversario in più modi con velocità che possono diventare un fattore per l'Apu in questa stagione. Il tutto si aggiunge a una lettura delle situazioni in fase di non possesso sorprendente. Spesso nel posto giusto al momento giusto. Il suo salto di qualità può rappresentare la scommessa vincente di Udine quest'anno. 


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