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Apu Udine, Mian: "Questo per me è un passo avanti. Sono qui per vincere da protagonista"

di Stefano Pontoni

L'Apu Udine ha presentato oggi Fabio Mian. L'ala friulana classe 1992 torna a Udine dopo la breve esperienza del 2021 per provare a centrare l'obiettivo A1. Alla conferenza è intervenuto anche il Direttore tecnico dell'Area sportiva Alberto Martelossi: "Fabio qui è ormai di casa, ha fatto con noi una prima esperienza breve ma proficua. Ci siamo già conosciuti due anni fa, volevamo proseguire insieme già la scorsa estate. Ora le condizioni erano finalmente utili. Sarà un giocatore importante, visti i suoi trascorsi e le sue qualità. Sa giocare in campo aperto, sa difendere molto bene. Per la A2 è una garanzia, ha tanta esperienza in Italia e conosce le difficoltà della prossima stagione. Abbiamo bisogno di giocatori che hanno l'attitudine e l'esperienza per giocare un campionato di vertice. Abbiamo riconosciuto in lui queste caratteristiche.. Un giocatore a tutto tondo, che può Darci alcuna grande mano".

"Ringrazio la società che fin da subito mi ha rivoluto fortemente a Udine. La decisione è arrivata in tempi brevi, avevo le idee chiare. Alla fine della mia esperienza a Udine avevo voglia di misurarmi ancora con la Serie A. Quest’anno ho spostato a pieno il pensiero di giocare per vincere. L’aver scelto Udine per più anni penso sia la prova della volontà di sposare il progetto a 360 gradi e di portare a termine quello che abbiamo iniziato a fare due anni fa. Vogliamo fare quel passettino in più per conquistare la promozione" - ha raccontato il cestista nato a Gorizia - "Penso che la motivazione principale sia quella di volersi sentire importanti in società ambiziose e non dei comprimari nella massima serie. Ho accettato di scendere in A2 per provare a vincere da protagonista. Due anni fa quando sono entrato in corsa in una squadra per provare a raggiungere un risultato. Era la prima volta che entravo in un contesto con equilibri già ben consolidati. Non so cosa sia mancato ma di certo iniziare un percorso dal giorno uno è diverso. Nella mia prima esperienza a Udine non volevo pestare i piedi a nessuno, sono entrato in una squadra che già aveva i suoi precisi meccanismi. Ora faccio parte del gruppo fin dal principio con un ruolo diverso. Provando e riprovando troveremo un equilibrio per arrivare pronti nel momento importante della stagione. La cosa che cambia è il vissuto all'interno della squadra".

In bianconero ritroverà diversi vecchi compagni: "Ho sentito Gaspardo e Cusin. Già quando erano ancora in trattativa speravo firmassero anche loro per Udine. Sono rapporti che portiamo avanti da anni anche extra pallacanestro. Quotidianamente sarà bello ritrovarsi e stare bene insieme. Anche con lo stesso Antonutti e Nobile i rapporti sono super. Non vedo l’ora di cominciare. Il fatto che ci siano tanti friulani è senza dubbio una cosa in più, oltre all’aspetto tecnico il fattore umano aiuta. È un mattoncino che ci fa partire non da zero ma un po’ più avanti nel nostro percorso di crescita e di coesione. Le premesse sono super, sono contentissimo di condividere questa esperienza con persone che ciò conosco e di conoscere anche i nuovi compagni".

A rivolerlo fortemente in bianconero coach Boniciolli: "Sono qui per mettermi al servizio della squadra. Il coach non mi ha ancora definito un ruolo preciso, dipenderò da cosa mi chiederà di partita in parità, da che avversario affronteremo. Nel roster ci sono più giocatori duttili, possiamo interscambiarci nei ruoli. Per questo motivo la coesione è importante. Con Matteo non uscirò dai canoni, voglio portare la mia esperienza in campo e aiutare i giovani a crescere. Spero che questo entusiasmo che sento attorno a me possa durare a lungo. Non vedo l’ora di scendere in campo e dare dimostrazione alle promesse".

La concorrenza per la promozione sarà tanta: "Penso che il mercato fino a oggi abbia dimostrato già qual sono le formazioni più ambiziose. Trevglio e Cantù hanno fatto un mercato importante. Noi partiamo per fare il nostro percorso. L'obiettivo è quello di arrivare ai momenti topici del campionato nel miglior modo possibile".

Ho avuto l’occasione di vedere una gara di finale, il palazzetto era pieno. È stata una grande emozione dagli spalti, ora spero di riviverla presto dal campo.


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