APU Udine, la promozione in A1 nel segno di coach Vertemati
L'APU Old Wild West Udine è attesa dalle ultime due giornate di Serie A2, ma con la vittoria del campionato e la conquista della promozione in A1 è inevitabilmente già iniziata qualche considerazione sul futuro. La società bianconera ha annunciato il rinnovo del coach Adriano Vertemati, timoniere di una squadra che si è dimostrata superiore alle avversarie durante tutta la stagione. L'annuncio del prolungamento del contratto fino alla stagione 2026/27 è un segnale importante: a Udine si vuole mantenere una certa filosofia, nonostante gli inevitabili cambiamenti ai quali la squadra andrà incontro nella massima serie.
Il presidente Pedone aveva sottolineato come l'ingaggio di Vertemati prevedesse un piano triennale, da culminare con la conquista della Serie A1 che mancava da troppo tempo in Friuli. Il coach milanese, dopo la semifinale playoff alla sua prima stagione sulla panchina bianconera, è riuscito ad anticipare i piani del suo presidente.
L'impronta di Vertemati sull'APU è evidente: ha portato la squadra a giocare una pallacanestro moderna, rapida ma raramente frettolosa, in cui ogni giocatore di partita in partita può essere decisivo. Ha subito le critiche da parte dei puristi di un basket che ormai non c'è più: per questi, ultimi baluardi di un gioco in cui le squadre hanno ruoli definiti da 1 a 5 e il tiro da tre è visto come una delle più grandi eresie, le decisioni del coach erano quanto di più sbagliato ci potesse essere. Non si è fatto condizionare né dalle critiche né dagli infortuni che hanno minato il progetto bianconero. Ha saputo fare di necessità virtù, costruendo una squadra dove anche i giocatori più talentuosi sono disposti a sacrificarsi in difesa per il bene del collettivo e dove tutti si possono adattare a seconda delle necessità. La strepitosa stagione di Udine gli ha dato ragione.
È ancora presto per pensare alla prossima stagione di Serie A1, la prima dopo 16 anni di attesa a Udine, ma i bianconeri dimostrano di sapere già come presentarsi. Mancano ancora i musicisti e lo spartito, ma la musica sarà sicuramente un successo: dirige il maestro Adriano Vertemati.