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Apu OWW, la terza vittoria in A2, un rivale di nuovo sconfitto e un Carnera "ritrovato"

di Francesco Paissan

L’Apu ha, dunque, ripreso in mano le redini del Carnera e si è rimessa in carreggiata dopo la sbandata di due settimane fa contro Verona. Lo ha (ri)fatto ieri, contro una Forlì che, nella griglia di partenza di inizio anno veniva considerata come una delle principali pretendenti ai posti d’onore della A2 già quando queste due squadre si erano affrontate ai quarti di Supercoppa. Udine ha però tenuto il campo con carattere e personalità, concedendo ai rivali della Romagna un parziale di 8-0 nel secondo quarto, nel momento in cui i bianconeri vantavano un vantaggio in doppia cifra, e poco altro. Merito della tanta attenzione nei dettagli mostrata lungo tutta la gara. Merito dei 26+16 dei due americani che hanno stravinto il confronto con gli stranieri di Forlì. Merito delle seconde linee, della solita capacità di Fabi di entrare nelle pieghe della gara e di un Nobile che ha imparato a fare le scelte giuste (sebbene ogni tanto continui a rinunciare a qualche tiro aperto per forzare un extra-pass). Tanti meriti che vanno riconosciuti all’Apu di ieri sera che ha vinto e ha convinto, in attesa che il reparto degli infortunati riesca finalmente a ridursi a zero.

La squadra di Ramagli ha raccolto il massimo dall’incontro di ieri sera, vincendo con buon margine e facendo divertire gli spettatori presenti al palazzetto. Diverte per davvero questa Apu e non solo per le potenti schiacciate di Beverly o per gli slalom di Cromer. Prendiamo il capitano, Riccardo Cortese. La sua prova non è stata certo esente da quegli errori che, troppo spesso, si sovrappongono in pochi minuti di gioco. Ai singoli errori, tuttavia, Cortese ha sempre rimediato con recuperi e giocate che testimoniano che il ragazzo, dopo le incomprensioni del post-Verona, sta allo stesso spartito dei suoi compagni. Anche la gara di Penna non è stata certo impeccabile ma andate a rivedervi la replica dell’incontro per notare quanto cresca di livello la sua difesa su Watson a ogni minuto che passa. Perché l’errore, in campo, è inevitabile ma a contare molto di più è la maniera con cui si reagisce alle singole incertezze.

Nel frattempo, per T.J. Cromer è finalmente arrivato il battesimo del Carnera, con 26 punti frutto di un 7/12 da due e di un 3/5 da tre che possono bastare per spiegare la continuità avuta dall’americano in fase d’attacco ieri. Massimizzando la produzione in avanti poi si riescono a nascondere meglio le lacune in difesa, difficili da colmare per uno scorer come lui. C’è pure tanto Beverly nella vittoria di ieri, con tanta presenza nel pitturato, sia degli avversari che nel proprio, dove più di altre volte riesce a fare la voce grossa a rimbalzo. Le “inchiodate” finali al ferro hanno poi fatto balzare in piedi il pubblico bianconero, come accadeva con lo skywalker Simpson o con il dinamico Dykes.

La netta superiorità la si è però vista sulle panchine, con Ramagli che stravince sia per il risultato del campo, sia perché Dell’Agnello, l’altro coach, sbraita, protesta, si lamenta con gli arbitri e termina la gara in anticipo dopo la doppia sanzione tecnica. L’aplomb, Ramagli, lo tiene fin circa la fine della gara, quando dopo la sirena si lascia andare a un incitamento decisamente convinto verso il Settore D che, ovviamente, ha di che esultare. Pur non necessaria, la riconciliazione pare essere avvenuta.

Bentornato sì, pubblico del Carnera, rumoroso quanto serve per creare l’ambiente giusto per la grande vittoria. Anche perché di fronte c’erano i rivali di Forlì che non hanno certo nascosto le loro simpatie per Trieste e, di conseguenza, le loro antipatie per i colori bianconeri. La grande aquila apparsa lì del Settore D è però bastata a proteggere la squadra dagli strali lanciati dai supporters biancorossi.

Che dire poi, se non che ora, con tre vittorie su quattro, Udine deve continuare a marciare a questo ritmo, con la convinzione che il campionato è ancora lunghissimo ma che, contro Forlì, il Carnera pare essere ritornato vero fortino. Ora c’è un Amato da recuperare e una trasferta contro Ferrara da preparare. La settimana che verrà però, dopo la prova di ieri, sembrerà ai giocatori un po' più leggera.


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