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Apu Gsa, il nuovo acquisto si presenta: "Sono Caupain, non temo nessuno"

di Franco Canciani

Autostima; leadership; energia; determinazione. Sono queste le parole d’ordine con cui si è presentato a Udine Troy Caupain, la point guard americana firmata dalla GSA per queste ultime partite di campionato e, si spera, per una post-season da protagonisti.

Il 23enne della Virginia, pupillo di Cincinnati University e nel primo anno ai Lakeland Magic (controllata in G-League dell’omonima franchigia NBA di Orlando), è un ragazzo sveglio e ha le idee chiare: ‘sono una point guard, all’occorrenza playmaker perché conosco perfettamente il ruolo, dice Troy; ‘so che le regole in Europa sono un po’ diverse da quelle americane, e onestamente conosco poco il gioco di questa parte del mondo; ma alla fine è pur sempre basket, la mia passione e la mia vita. Ringrazio il presidente Pedone e Davide per l’occasione concessami’.

Ad una precisa domanda, ha risposto di non temere la pressione: ’vengo dal campionato universitario NCAA dove la pressione è vera, reale, e da un certo punto in poi tutti gli incontri sono scontri ad eliminazione diretta; per me le ultime due gare del campionato e gli eventuali playoff non saranno una pressione, ma un divertimento’.

Fiducioso, dunque? ‘sì. Non ho paura di prendermi l’ultimo tiro, quello decisivo. È già successo in NCAA. Certe volte la palla entra, altre no ma non è questo il problema. L’importante è avere il coraggio di sentirsela.’

Dice che gli piace la città: ’abito in centro, ci sono un sacco di persone che passeggiano in città, mi piace; sembra di stare nel campus universitario che ho frequentato io, grande ed affollato’. E alla domanda su chi sia il suo giocatore preferito, non ha dubbi ‘Kevin Durant. Ma se devo dire a chi mi ispiro come modello di gioco, dico Chauncey Billups (ex play di Denver e soprattutto dei miei Pistons, n.d.A.)’

Hai parlato con Lardo? ‘sì. Fra un allenamento e l’altro abbiamo parlato qualche quarto d’ora. Ma non ci sono problemi, il basket ha linguaggi internazionali e io sono pronto.’

Interviene poi Davide Micalich, che ha ‘moderato’ la presentazione con la preziosa traduzione di coach Gerometta: ‘seguivamo Troy da tempo, abbiamo deciso di prenderlo così in extremis per dare un segnale che la società c’è, ci crede e va avanti senza dubbi né paure. Avremmo potuto rimanere come stavamo, tantoché questa firma non deve suonare come bocciatura per Rain Veideman che continua a essere uno dei nostri; Caupain è solo un’altra arma a disposizione di coach Lardo per vincere le prossime due gare’. Già: perché fuori dalla saletta stampa Davide, battagliero come sempre, è certo di non partire battuto nemmeno nel ritorno della partita più importante della stagione.

Con un Caupain nel motore: non gli dovremo dare pressione, ma questo ragazzo sembra un tipo, sportivamente parlando, ‘ignorante’.

Sarà decisivo? Fra qualche giorno tutto sarà più chiaro. Nel frattempo, welcome home, Troy.


Presentazione Troy Caupain
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