Albano Bizzarri, quarant'anni e non sentirli. Quel portiere che non t'aspettavi
Minuto 4 di Chievo-Udinese, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Birsa crossa al volo in area dove Stepinski impatta di testa a colpo sicuro verso la porta bianconera, sembrava gol fatto, invece con un gran riflesso Bizzarri riesce a salvare respingendo la palla in calcio d'angolo. Della serie quarant'anni e non sentirli. C'è voluto solo un gran tiro di Radovanovic per batterlo, di quelli che capitano una volta ogni 4 anni, infatti l'ultimo gol del centrocampista serbo in Serie A è stato proprio contro l'Udinese allo Stadio Friuli il 24 novembre del 2014 quando con un incredibile tiro da 25 metri superò il nostro “Oreste” Karnezis.
A Udine quello del portiere è sempre stato un ruolo ricoperto da grandi giocatori, spesso sempre determinanti, basti pensare ai vari Turci, De Sanctis, Handanovic e Karnezis, rare sono state le annate in cui il numero uno della formazione bianconera non sia stato all'altezza, forse solo Brkic e Kelava hanno avuto le maggiori difficoltà. Bizzarri dall'alto della sua esperienza sta disputando un campionato veramente importante ed il merito, seppur scontato, è solo suo, dovuto ad una grande professionalità, una grande serietà, un grande impegno durante la settimana, ma soprattutto una grandissima passione, infondendo sicurezza a tutta la squadra.
In un periodo in cui i tre portieri friulani di maggior prospetto di proprietà dell'Udinese non stanno attraversando un periodo particolarmente positivo, Scuffet in panchina, Meret che dopo il rientro dall'infortunio dovrà vedersela con Gomis e Perisan bocciato dalla Triestina, c'è da chiedersi se il numero uno bianconero sarà ancora il portiere argentino, perché a questo punto è un vero peccato abbia quarant'anni. Anche se sono molti quelli che si augurano in una ripresa di Scuffet e quelli che sperano nel ritorno di Karnezis, è giusto oggi fare i complimenti ad Albano Bizzarri.