A Pescara una prova di maturità mentale
Vincere, vincere e ancora vincere. Dopo un inizio 2017 in salita nella quale la vittoria è arrivata in una sola occasione, con i tre punti che mancano da ben 43 giorni, a Pescara non ci possono essere alternative per l'Udinese. Serve confermare la convincente prestazione di sette giorni fa al Friuli quando si fermò non una qualunque ma la prima della classe, la Juve ma soprattutto serve chiudere una volta per tutte, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il discorso salvezza.
L'Udinese, stando ai pronostici dovrebbe avere la meglio, ma l'esperienza di queste ultime stagioni ci dice che è in questo tipo di partite che i bianconeri trovano maggiori difficoltà. Quando non c'è una grande davanti, quando cala la tensione e le motivazioni non sono alle stelle, i bianconeri si fermano, smettono di giocare e incappano in tragiche sconfitte. E' già accaduto in questa stagione ma non dovrà più accadere. Una prestazione come quella di Empoli, quando si pensava di accontentarsi del punticino, non verrà accettata.
Attenzione a sottovalutare il Pescara. I biancoazzurri sono sì un avversario abbordabile ma questo pomeriggio si giocano forse l'ultima chance di continuare a credere fino alla fine nell'impossibile rimonta salvezza. Contro Zeman c'è poi da aspettarsi di tutto, soprattutto in casa.
L'Udinese ha però nelle sue corde le doti per avere la meglio soprattutto se l'atteggiamento mentale sarà quello avuto contro la Juve. All'Adriatico quindi per una prova di maturità nella quale l'Udinese dovrà dimostrare di essere veramente squadra.