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Tra fortuna e impegno, il Pordenone ce l’ha fatta

di Alessandro Poli

Il campionato di Serie C volge finalmente al termine. La FeralpiSalò si era già guadagnata da qualche giornata il tanto agognato primo posto che vale la promozione diretta in B, la prima della loro storia, lasciando a tutte le altre le briciole, ossia la lotta per i playoff. È però difficile parlare di lotta dato che nella giornata di ieri, l’ultima, il Pordenone è stata l’unica squadra a vincere. Proprio la Feralpi infatti ha onorato fino in fondo la stagione sconfiggendo la Pro Sesto mentre il Lecco non è andato oltre lo 0-0 contro una Pro Vercelli che è riuscita nel difficile compito di evitare i playout. Il Pordenone non ha avuto un avversario più semplice: l’Albinoleffe, che lottava per evitare la retrocessione diretta e che si è guadagnato i playout per un soffio, grazie solo agli scontri diretti favorevoli col Piacenza.

Il divario tecnico in campo si è effettivamente visto: i bergamaschi si sono fatti vedere dalle parti di Festa solo negli ultimi minuti mentre ai ramarri è stato sufficiente un gol di Pinato (uno dei migliori della stagione a parer mio) nella ripresa per risolvere la contesa. Il risultato è il secondo posto, che vuol dire qualificaziona ai quarti di finale playoff: come ha detto Di Carlo, è stata anche una questione di vento favorevole, visto che anche i neroverdi sorridono grazie agli scontri diretti favorevoli col Lecco. È però un sorriso amaro: Lovisa tentenna quando viene intervistato perché ha inseguito a tutti i costi una complicatissima risalita arrivando a esonerare Di Carlo, salvo poi richiamarlo, quando era sceso al terzo posto.

I playoff poi, oltre a non aver mai portato fortuna al Pordenone, non lo vedono certo favorito: con i loro 62 punti infatti i ramarri sarebbero arrivati quarti nei gironi B e C, mentre la FeralpiSalò, che ha vinto il girone A con 71 punti, con lo stesso punteggio sarebbe arrivata quarta nel girone B e terza nel girone C. Insomma per i neroverdi non sarà per nulla semplice, e dunque il mese scarso di tempo per prepararsi sarà un periodo da sfruttare al meglio: aspettiamo dunque il 16 maggio per conoscere l’avversario e capire se il Pordenone sarà riuscito nel frattempo a fare un passo in avanti.


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