.

Teremo-Pordenone 0-2, i Top & Flop: Gavazzi super

di Stefano Pontoni

Il Pordenone sbanca il Gaetano Bonolis con un secco 2-0 e si conferma capolista in solitario con i suoi 32 punti. Decisiva la prima frazione di gioco in cui la squadra di Tesser mette a segno entrambe le reti oltre ad un penalty fallito.
Il Teramo inizia all'attacco questa sfida, i giocatori di Maurizi sono subito aggressivi per cercare di non far ragionare il centrocampo del Pordenone, sicuramente migliore da un punto di vista qualitativo. I Ramarri lasciano sfogare gli avversari per poi fare male in ripartenza, e quando lo fanno dimostrano di essere primi non per caso: al 10' arriva la grande chance per il vantaggio degli ospiti, palla per Candellone che viene spinto ingenuamente in area da Altobelli, per l'arbitro è rigore. Sul pallone va Burrai ma il suo destro è ben parato da Lewandowski in tuffo. Sulle ali dell'entusiasmo il Teramo ci prova con De Grazia che con un sinistro da fuori impegna Bindi, ma è solo un'illusione. Al minuto 19 arriva il gol del Pordenone, cross da destra per Magnaghi che confeziona di testa un pallone d'oro per Gavazzi tutto solo a centro area, destro del numero 7 e stavolta Lewandowski deve arrendersi. E' un brutto colpo per i padroni di casa che vanno in confusione, col Pordenone che mano a mano che passa il tempo diventano padroni del campo. Intorno alla mezzora prima Magnaghi crea il panico nell'area avversaria, poi Bombagi va vicino al raddoppio con un sinistro a fil di palo. Lo scampato pericolo non scuote il Teramo che continua a subire, e al 37' arriva anche il raddoppio: conclusione non irresistibile di Bombagi da fuori, Lewandowski non trattiene e Candellone ribadisce in porta col più semplice dei tap-in, 2-0 e partita in discesa per gli uomini di Tesser, C'è ancora il tempo per un'occasione ancora per Candellone che di testa da posizione favorevole spreca il possibile terzo gol. Nella ripresa Maurizi prova a dare una scossa inserendo forze fresche in attacco, soprattutto il vivace Bacio Terracino crea qualche apprensione alla retroguardia friulana ma Bindi non corre particolari pericoli. Uniche cose da segnalare un tiro-cross insidioso di De Grazia con palla che attraversa tutto lo specchio di porta ma finisce a fondo campo e un sinistro di Mantini sul quale è bravo Bindi a distendersi mettendo in corner. Bacio Terracino il gol dell'1-2 lo trova al 75' ma sulla sponda aerea di Piccioni il numero 11 abruzzese è in chiara posizione irregolare e l'arbitro giustamente annulla tutto. Il Pordenone chiude bene tutti gli spazi e quando decide di tenere palla mostra di essere più squadra meritando alla fine la vittoria che la mantiene in vetta al Girone B.

TOP

De Grazia (Teramo): dal suo mancino partono i pericoli maggiori per Bindi, che già nel primo tempo è costretto al tuffo per disinnescare una sua bella conclusione da fuori area. E' uno dei pochi a provare la giocata e il dribbling ma non è assistito dai compagni di squadra. Nella ripresa un suo insidioso tiro-cross dalla destra mette in apprensione la difesa avversaria ma gli attaccanti abruzzesi arrivano in ritardo. INTRAPRENDENTE

Gavazzi (Pordenone): non soltanto perchè ha il merito di sbloccare la partita con il suo primo centro stagionale, ma per la mole di palloni giocati e di passaggi riusciti. Insieme a Bombagi è bravo a chiudere gli spazi quando c'è da difendere ed è efficace quando si tratta di ripartire. Nel secondo tempo sfiora addirittura la dopppietta personale dopo un bello scambio con Magnaghi. SUPER

FLOP

Lewandowski (Teramo): In poco tempo passa da possibile Top a Flop. All'11' è protagonista sul rigore di Burrai salvando i suoi, ma l'errore che commette sul 2-0 di Candellone non trattenendo una conclusione innocua di Bombagi è grave e soprattutto spezza le ali al Teramo con tanto di secondo tempo in salita. INCERTO

Semenzato (Pordenone): il numero 11 dei Ramarri si limita al compitino sulla sua fascia di competenza limitando molto le folate offensive. Il Teramo punge poco dalla sua parte e proprio per questo avrebbe la possibilità di spingere di più ma limita il suo raggio d'azione. Sufficienza comunque garantita anche per lui. SUFFICIENTE


Altre notizie