Pordenone, Tesser si complimenta con Strukelj: "I suoi meriti non si limitano alle due gare vinte, con lui condivido tutto ciò che di buono abbiamo fatto negli ultimi anni"
Due partite, due vittorie, una in casa e una in trasferta, sei punti e riconquista del secondo posto in perfetta solitudine: non male il ruolino di marcia del Pordenone targato Mark Strukelj. Il tecnico nato a Dorking (Inghilterra) da padre triestino non ha certo fatto rimpiangere Attilio Tesser che, espulso a Perugia, è stato costretto a guardarsi dalla tribuna sia il match vinto (1-0) dai ramarri alla Dacia Arena con gli squali del Crotone che quello disputato al Marulla di Cosenza (2-1) con i lupi della Sila. Del resto l’allievo collabora strettamente con il maestro da quasi sedici anni e, come sottolinea spesso lo stesso Tesser, l’identità di vedute fra i due è pressochè perfetta. Ora Mark può riprendere il suo posto da secondo e rimettere visione e conduzione della partita che i ramarri giocheranno domenica alla Dacia Arena con l’Ascoli (inizio alle 21) nelle sapienti ed esperte mani dell’head coach neroverde.
“Sono contento – sorride Strukelj - che la mia temporanea promozione sia stata positiva dal punto di vista scaramantico. E’ stata una bellissima esperienza. Ora rientro contento al posto mio e il mister si riprende il suo”. Al fidato secondo vanno anche i complimenti dello stesso Tesser: “Non avevo dubbi sulle capacità di Mark – ha infatti dichiarato l’Attilio -. Lo conosco e lo apprezzo da tempo. I suoi meriti non si limitano alle due gare vinte con Crotone e Cosenza; con lui condivido tutto ciò che di buono abbiamo fatto negli anni e in particolare in queste ultime stagioni a Pordenone”.