Pordenone, serve concentrazione per non perdere la testa
Dopo quattro vittorie di fila il Pordenone torna al pareggio con una sorprendente Pro Sesto, che aveva cominciato il campionato nella parte bassa della graduatoria e si trova invece ora a lottare per le prime posizioni. I ramarri cominciano meglio con il dominio del gioco e sfruttano un calcio piazzato per passare in vantaggio, ma nel momento in cui abbassano la concentrazione i lombardi si fanno coraggio e trovano il pareggio con un gran gol.
La ripresa è simile alla prima frazione: parte meglio il Pordenone con una Pro Sesto che preferisce difendere e sfruttare le ripartenze. Su una di queste trova il vantaggio con Bruschi che realizza un rigore concesso da una sciocchezza di Ajeti. Il Pordenone sembra subire il colpo ma non perde la testa: i ramarri, soprattutto con i neo entrati Piscopo e Biondi, tornano a spingere e Candellone, che nella prima frazione aveva avuto molte occasioni per segnare, pareggia i conti con un “gollonzo” a soli quattro minuti dal rigore di Bruschi.
Rimane in ogni caso un risultato utile per i ramarri che rimangono primi con tre punti di vantaggio su Lecco, Renate e Feralpi e con cinque sulla Pro Sesto. La morale di quest’ultimo match può però riassumersi in un gioco di parole: per non perdere la testa (della classifica), attenzione a non perdere la testa.