Pordenone, pratica retrocessione solo rimandata
di Alessandro Poli
Anche contro il Como il copione non cambia molto: il Pordenone, ormai per la terza partita di fila, scende in campo con una voglia ritrovata di rendersi onore, ma a differenza dei match contro Ternana e Pisa stavolta trova anche subito il gol, manco a dirlo con una gran giocata di Cambiaghi. Il copione però prevede anche che ci sia sempre qualche difensore che non fa bene il suo lavoro: stavolta è Bassoli, che dopo qualche errore nel primo tempo senza grosse conseguenze capitola nel secondo. Prima lo salva Perisan con un super intervento sul colpo di testa di Gabrielloni, poi il portierone può fare poco sul tiro violento di Gliozzi, che porta un Como già in dieci a riprenderla a pochi minuti dalla fine.
Anche se avesse vinto, non sarebbe cambiato tantissimo per il Pordenone, ormai già condannato da tempo a lasciare la B: la pratica retrocessione è solo rimandata, anche considerando che il Cosenza, uscito sconfitto da Terni, deve recuperare il match contro il pur temibile Benevento. Senza dubbio è almeno più gradevole veder giocare così il Pordenone, anche sapendo già che non c’è più speranza. Seppur tardivamente, un certo spirito di squadra, da non perdere assolutamente nella prossima stagione, è in qualche modo venuto fuori. Rimanendo invece a questa stagione che sta per concludersi, già sabato prossimo potrebbe arrivare il primo verdetto: prima della sosta, il Pordenone potrebbe già essere matematicamente fuori dalla salvezza diretta.
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