Pordenone, ora lo scontro diretto per capire a che punto siamo
Dopo aver ritrovato un risultato utile nel faticoso pareggio contro l’Ascoli, ora il Pordenone è atteso dal Chievo per uno scontro diretto in chiave playoff. I ragazzi di Tesser, che finalmente tornerà a sedersi in panchina, hanno così subito l’occasione per rilanciarsi in questo periodo non ottimale e per far capire a tutti se effettivamente siano ancora in corsa per la promozione o abbiano invece gettato la spugna con l’inizio del girone di ritorno. Per portare a casa i tre punti servirà senz’altro tornare indietro alla prestazione di Ferrara, ultima vittoria prima di ottenere un solo punto in tre partite, e mostrare anche contro il Chievo quella determinazione che riuscì in quel caso a ribaltare i pronostici.
Probabili formazioni: qualche assenza in casa neroverde. In difesa fuori per squalifica Barison e per infortunio Falasco, dovrebbe dunque esserci una seconda chance per Chrzanowski, nonostante il polacco non abbia convinto nello scorso match. A centrocampo torna dalla squalifica Scavone, che dovrebbe scendere in campo fin dall’inizio. In attacco non recupera Butic, accanto a Ciurria dovrebbe allora esserci Morra.
Questi dunque i due possibili schieramenti:
Chievo Verona (4-4-2): Semper; Mogos, Rigione, Leverbe, Cotali; Ciciretti, Palmiero, Obi, Garritano, De Luca, Margiotta
Pordenone (4-3-1-2): Perisan; Berra, Camporese, Vogliacco, Chrzanowski; Magnino, Misuraca, Scavone; Biondi; Ciurria, Morra