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Pordenone, gara con il Venezia a rischio. Il presidente dei lagunari: "Non sappiamo ancora se potremo giocare"

di Stefano Pontoni

Il presidente del Venezia Duncan Niederauer è intervenuto sul sito ufficiale del club per commentare il caso di positività al COVID-19 registrato nell'ultimo ciclo di tamponi del club:

"Come avevo scritto nella mia lettera aperta due mesi fa, mi auguravo che qualora il campionato fosse ripartito saremmo stati preparati anche a gestire un eventuale positività al Covid-19, poiché ritenevo che fosse un’ipotesi molto probabile. La nostra attenzione oggi è rivolta principalmente al giocatore risultato positivo al test e alla squadra. Il giocatore rimarrà in isolamento fiduciario pressa la propria abitazione per 14 giorni così come previsto dalle linee guida attualmente in vigore, mentre il resto della squadra e lo staff sono stati messi in quarantena presso un hotel ad uso esclusivo anche se tutti negativi. Non possiamo nascondere di essere molto preoccupati perché ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta chiara sui prossimi passi da intraprendere. Parte della pianificazione del riavvio dei campionati avrebbe dovuto concentrarsi proprio sulle procedure da mettere in atto in caso di una positività accertata, ad oggi invece non sappiamo ancora se sabato potremo disputare la partita contro il Pordenone, ma visto le tempistiche questa non dovrebbe più essere considerata un’opzione valida. Chiedere ai ragazzi di prepararsi per una partita così importante in mezzo a tutta questa incertezza è molto difficile e per questo meritano il mio plauso personale per come stanno affrontando questa situazione anomala. Nonostante ciò, nell’interesse di tutti, il Venezia FC si rende disponibile a valutare delle soluzioni alternative purché rispettino i requisiti organizzativi, sanitari e tecnici imprescindibili per la disputa di qualsiasi partita di calcio".


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