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Pordenone, altro passetto in avanti ma con molti rimpianti

di Alessandro Poli


Partita dura, equilibrata, combattuta fino all’ultimo quella tra due squadre in difficoltà come SPAL e Pordenone. Ancora una volta sono i ferraresi a costruirsi le azioni più pericolose soprattutto con Vido e l’ex ma che non ha fatto nemmeno un minuto in neroverde Finotto, ma Perisan e una difesa quasi impeccabile respingono gli assalti spallini. Già, una difesa a sorpresa quella schierata da Tedino: non i soliti Bassoli, Barison e nemmeno il rientrante Valietti. Con il solo Perri confermato rispetto alla vittoria contro il Perugia, ci sono un buon Sabbione e i due volti nuovi Andreoni e Dalle Mura: ottimo match per il primo, una sicurezza, disastroso per il secondo che si perde proprio Finotto nell’azione del pareggio. Buone impressioni anche dall’attacco: bene i nuovi arrivati Candellone e Di Serio, bene il solito Cambiaghi, che con un’invenzione manda a rete un cinico Butic, in gioco per un respiro.

Squadra dunque sufficiente nel complesso, e un punto non è chiaramente da buttare vista la sconfitta del Cosenza, ma tanti sono i rimpianti per quel rigore “sbagliato” da Vokic, che avrebbe potuto portare il Pordenone ancora più vicino ai playout. In realtà il 36 non ha molte colpe, visto che l’altissimo Thiam ha compiuto un vero e proprio miracolo indovinando l’angolo giusto, ma si sa che errori come questi fanno sempre male, soprattutto a una squadra in difficoltà come i ramarri. Resta comunque l’intraprendenza di Lovisa, che si è conquistato la massima punizione facendo cadere in errore l’ex Almici, resta poi la prestazione grintosa e resta soprattutto il primo doppio risultato utile di fila: nel girone di ritorno non c’è stata ancora nessuna sconfitta.

Come fare dunque per continuare su questa buona strada e tentare il difficilissimo raggiungimento della salvezza? Innanzitutto non cambiando troppo la formazione di partita in partita, o sarà matematico trovare qualche elemento in discordanza con il resto del gruppo, mancando l’affiatamento necessario. Poi cercando di sfruttare le occasioni: e quella di sabato contro il Parma, altra squadra di bassa classifica, lo è eccome.
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