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Pordenone a due facce, e gli sprechi si pagano

di Alessandro Poli

Pordenone-Monza. Inutile chiamare in causa un presunto fuorigioco o le tante assenze quando si ha sostanzialmente dominato il primo tempo con tante occasioni per chiudere il match e portare a casa i tre punti. Grandi certamente i meriti per il 31enne Lamanna, che oggi ha spiegato con i fatti perché sia rimasto titolare anche dopo l’acquisto di Di Gregorio, ma a Diaw e Ciurria è soprattutto mancata la cattiveria nel cercare il raddoppio dopo il velocissimo gol della conferma Musiolik. Poi un secondo tempo in cui, davanti a un Monza che ha saputo chiudersi molto meglio, la stanchezza ha finito per prevalere e con essa la difficoltà a uscire e rendersi pericolosi. Facile quindi per i lombardi cercare e trovare il pareggio e tentare poi, senza successo, di ribaltarla, anche a causa di una difesa neroverde decimata e disattenta.

Poche le note positive dunque: Berra che ancora una volta non sbaglia nulla e appunto Musiolik, che sembra ormai aver strappato a Butic la maglia da titolare, anche se il croato ha risposto presente nei pochi minuti concessigli. Dopo otto partite, sei pareggi e una sola vittoria, sembra che il campionato del Pordenone si avvii verso il mantenimento della metà classifica e poco più. La prossima sfida a Pescara dovrebbe comunque essere semplice e lì ci si aspetta veramente una vittoria.


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