Il Pordenone se ne va e ora rivuole la B
Quattro vittorie di fila, quattordici gol fatti, uno subito. Miglior attacco, miglior difesa, miglior differenza reti e soprattutto primo posto a +5 sulle molte inseguitrici. Il Pordenone ha preso la fuga e ora rivuole la Serie B, forte del grande momento che sta attraversando. Dopo una prima parte di stagione in cui i ramarri, pur dimostrando di essere una squadra di alto livello, non erano riusciti a mantenere il primato, dalla sonora vittoria a Crema il Pordenone non ha più sbagliato nulla ed è arrivato ora ad avere un vantaggio considerevole sulle altre candidate alla promozione, che non sembrano reggere il passo.
Soprattutto la vittoria in “zona cesarini” nello scontro diretto con il Novara dimostra che i ramarri cominciano a fare sul serio anche negli scontri diretti. Dopo le sconfitte contro Padova e Feralpisalò i ramarri ipotecano il vantaggio negli scontri diretti con il Lecco e conquistano il primo turno con il Novara. Si continua a dire che è troppo presto ma alla fine del girone d’andata, giro di boa della stagione, comincia a mancare poco. Nelle ultime cinque giornate i ramarri sono attesi dagli ultimi scontri diretti e da possibili match-trappola: a Di Carlo e ai suoi uomini il compito di mantenere il primato e ritagliarsi un buon margine per affrontare con delle certezze in più il girone di ritorno.
Chi non seguirà i mondiali, faccia un pensiero per la Serie C: il Pordenone promette di regalare ulteriori meraviglie e far sognare di nuovo i suoi tifosi.