De Agostini "centenario" a Pordenone
Ottimo inizio di stagione per il Pordenone, che dopo un breve ma dignitoso percorso in Coppa Italia, ha rifilato un 2-1 al Fano, ben più netto di quanto il tabellino faccia intendere. Nonostante le assenze pesanti di Berrettoni, Misuraca e Germinale, ex della gara, i ramarri hanno trovato la vittoria in maniera convincente, scoprendo in Ciurria e Candellone delle alternative quasi “ingombranti” per la panchina. Ottime risposte dalla difesa dove Semenzato torna a casa regalando subito un gol al Bottecchia, ma a rimanere nella memoria dei tifosi non sarà tanto questa marcatura, quanto l’affetto tributato all’altro terzino neroverde: il “centenario” Michele De Agostini. Dea è stato chiamato sotto la curva per essere celebrato, avendo indossato per 100 volte i colori del Pordenone; un riconoscimento morale rappresentato dalla maglietta con il numero 100 stampato sulla schiena. Un atto dovuto per uno dei protagonisti delle recenti imprese dei ramarri; giunto nel 2015 dal Prato, di cui era capitano, il laterale friulano è diventato uno dei pilastri dello spogliatoio e verrà ricordato come uno dei simboli di questi fortunati anni.
Importanti segnali di “fedeltà” anche da Gianvito Misuraca, mezzala fondamentale nel rombo di Tesser, probabilmente assieme a Burrai, il miglior giocatore in rosa, che nella giornata di ieri ha rinnovato il proprio contratto fino al 2020, dicendosi felicissimo di indossare il neroverde e pronto a rientrare in campo.