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Berrettoni: "In questa situazione è impossibile anche programmare, abbiamo idee per il futuro"

di Davide Marchiol

Il club manager del Pordenone Emanuele Berrettoni ha parlato della situazione in casa dei ramarri durante la pandemia.

Si parla molto del periodo che vivono i calciatori, ma anche per chi sta "dietro la scrivania" non è forse semplice lavorare in questo periodo di incertezza.
"No, anzi, è difficile perché non si può programmare, non sappiamo ancora quando riprenderà il campionato, se riprenderà e come finirà. L'unico aspetto per così dire positivo, è che si possono vedere molte partite e farsi un'idea dei calciatori, buttando giù le idee che potrebbe tornare utili per l'anno prossimo: con Matteo Lovisa siamo in contatto costante, ci scambiamo i pensieri per fare un programma futuro. Ci confrontiamo spesso però anche con lo staff tecnico e con quello sanitario, la peggio è comunque per i ragazzi, allenarsi a casa non è facile: se riusciremo a riprendere, chi sarà più bravo a mantenersi, ad avere gamba, ce la farà".

Ma riusciremo a riprendere?
"Lo spero. In un paese come il nostro, anche se può sembrare brutto da dire, il calcio conta molto e dà senso di normalità. Riprendere vorrebbe dire aver superato questo momento".

A proposito di ripresa e futuro: si parla dei rinnovi di Gavazzi e De Agostini. E' prematuro, o qualcosa bolle in pentola?
"Indubbiamente per il futuro abbiamo delle idee, ma, soprattutto in una società come la nostra, sono importanti anche i confronti a quattr'occhi. Credo quindi sia prematuro parlare troppo nel dettaglio delle possibili situazioni".


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