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Barison: "Devo migliorare con i piedi, ma di testa sono forte, dopo la partita con la Giana stava venendo giù il palco dei festeggiamenti"

di Davide Marchiol

A DAZN ha parlato Barison, giocatore chiave del Pordenone: "Il giorno della promozione pioveva tanto, quindi non abbiamo potuto festeggiare, ma poi dopo il risultato con la Giana abbiamo festeggiato sul palco e a furia di saltare stava crollando il palco. Io sono nato a Dolo, Venezia, ma sono cresciuto a Padova, ho girato alcune squadre, poi ho fatto tre anni a Bassano, con una parentesi di sei mesi ad Arezzo, poi mi sono svincolato e sono arrivato a Pordenone. Vengo da una famiglia di pallavolisti, forse i nonni giocavano un po' a calcio. Mi piace aggredire l'avversario, sono forte di testa, devo migliorare un po' coi piedi. Idolo? Non ne ho uno specifico, però potrebbe essere Cannavaro, dopo il Mondiale mi sono innamorato del suo modo di giocare".


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