Udinese-Cagliari 2-1, LE PAGELLE: Perica show, che succede Orestis?
Ecco le pagelle del match tra Udinese e Cagliari, terminato con il successo dei bianconeri:
Karnezis voto 5: il portiere greco non deve compiere particolari interventi fino agli ultimi minuti. Poi il finale da incubo: intervento goffo sul colpo di testa vincente di Borriello ed uscita a farfalle in pieno recupero, che per poco non costa la vittoria ai bianconeri. Giornata no.
Widmer voto 6,5: una spina nel fianco della difesa cagliaritana. Ottimo in fase offensiva. Si fa apprezzare anche in difesa. Una prestazione importante.
Danilo voto 7: attento e sicuro su ogni pallone. Diventa determinante nel finale quando salva sulla riga di porta la conclusione a botta sicura di Salomon.
Angella voto 7: bella prova del difensore centrale. Risponde alla grande alla fiducia concessagli dal tecnico Delneri. Si prende anche il gol del raddoppio. Caparbio e… bomber inaspettato.
Felipe voto 6: schierato terzino, fatica a prendere le misure agli avversari. Partita onesta, senza lampi o errori grossolani.
Badu voto 6: buona prova di sostanza, con corsa e pressing (dal 58’ Kums voto 6: ordinato e preciso, non sfigura quando viene chiamato in causa).
Hallfredsson voto 6: lotta e si sbatte come sempre. Sparacchia in curva la respinta sul rigore di Thereau, ma non demerita nel complesso.
Jankto voto 6,5: il giovane talento ceco continua la sua crescita. Preciso e sicuro, si mette in mostra in mezzo al campo (dal 90’ Gabriel Silva s.v.: non lascia il segno sulla gara).
De Paul voto 6,5: altra buona prova dell’esterno argentino. Propositivo ed altruista in avanti, continua a mostrare passi in avanti significativi.
Thereau voto 5: non è la giornata migliore di Cyril. Stecca l’occasione per svoltare, fallendo il calcio di rigore (dal 66’ Perica voto 8: entra e dopo pochi minuti sblocca la gara con una prodezza straordinaria. Come se non bastasse, permette a Angella di raddoppiare, grazie ad un’ottima difesa della sfera. Semplicemente l’uomo del match).
Zapata voto 6: stavolta Duvan non lascia il segno. Corre e ci prova sempre, ma non trova il guizzo vincente.