Apu Udine-Rieti 66-89, LE PAGELLE: momento di massima difficoltà per i bianconeri
L'Apu Udine perde la seconda gara stagionale al Carnera contro Rieti. Bianconeri in emergenza con le assenze di Clark e Caroti che hanno influenzato le rotazioni di coach Vertemati. Gli ospiti nel secondo tempo l'hanno messa sul piano fisico riuscendo ad avere la meglio alla distanza. Questi i voti dei friulani:
Alibegovic 6 - 19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Mirza ci prova ed è l'unico realizzatore di serata.
Cannon 6 - Due stoppatone ma poi alla lunga paga la ancora non al 100% condizione fisica. Buoni sprazzi dell'americano comunque.
Arletti 5 - 5 falli in 7 minuti, spesso in ritardo sulle coperture. Serata no per Arlo che deve sfruttare questo meglio questo momento senza Clark e Caroti.
Gaspardo 5 - Impiegato da esterno in emergenza, fa quel che può ma non riesce a sprigionare tutto il suo talento. Al tiro fa tanta fatica.
Delia 3 - A sorpresa nel quintetto titolare, entra malissimo in campo e non ci sta nemmeno con la testa. Vertemati costretto a cambiarlo dopo 4 minuti, non rivede più il parquet.
De Laurentiis 5,5 - Lotta sotto canestro ma nel secondo tempo subisce troppo la fisicità dei lunghi di Rieti. A volte esce dalla mischia per cercare conclusioni dal perimetro.
Da Ros 6 - Prestazione di spessore per Matteo che si mette completamente a servizio della squadra nelle due fasi.
Monaldi 5 - Stremato. Gioca 36 minuti su 40 ed è evidente la stanchezza per il troppo tempo in campo in queste ultime due uscite. Al tiro non è lui, il rientro di Caroti e Clark gli servirà tantissimo.
Ikangi 5,5 - Anche lui fa quel che può in più posizioni del campo. In difesa è meno dominante del solito e in attacco si infastidisce troppo delle decisioni (altamente rivedibili) degli arbitri.
Vedovato 6 - Entra nel finale ma ci mette il massimo dell'impegno. Sufficienza meritata.
Marchiaro s.v. - Poco più del minuto finale con la gara che era già stata decisa.
Coach Vertemati 5,5 - Lo striscione dei tifosi gli fa capire che ha il supporto della gente in questo momento delicato. La squadra non è stata costruita per giocare così e i risultati si stanno vedendo. In totale emergenza prova a utilizzare nuove soluzioni ma la squadra non fatica anche dal punto di vista fisico. Sarà importante l'ultima con Cantù e la mini pausa prima dei playoff per ricaricare le pile e ritrovare quel basket bello da vedere della prima parte di stagione.