Zapata vs Berardi, alla ricerca del gol perduto

AAA cercasi gol. Questo potrebbe essere l’annuncio sulla bacheca dello stadio Friuli per due attaccanti in particolare: Duvan Zapata per l’Udinese e Domenico Berardi per il Sassuolo. In pochi avrebbero creduto ad un campionato così particolare e delicato per entrambi. Questa stagione significava molto per il colombiano e l’italiano, che finora non hanno lasciato il segno per fattori e cause differenti.

Duvan rischia di diventare un caso. Il bottino accumulato finora è composto da solamente 5 reti. Uno score decisamente esiguo per un attaccante. Preoccupa il digiuno, che ormai dura da sette turni. Nel nuovo anno non ha ancora gonfiato la rete. Un brutto segnale per un centravanti, che necessita di gol per rinvigorire autostima e determinazione. Questa carenza di gol si nota in Zapata: il colombiano classe 1991 pare abulico, poco lucido sotto porta, nervoso. Non gli manca l’impegno, non gli difetta la corsa e la lotta su ogni pallone. Ma, si sa, un attaccante è decisivo se lascia il segno, non solamente per il lavoro sporco. E il giocatore di proprietà del Napoli rischia di infilarsi in un tunnel piuttosto opaco, dal quale non sarà semplice uscire fuori in tempi rapidi. Il Sassuolo rappresenta un’occasione di riscatto importantissima.
 

Berardi, invece, ha vissuto una situazione decisamente diversa. Ad inizio stagione ha rimediato un brutto infortunio muscolare, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tutto il girone di andata. Un handicap grave per i neroverdi, che, senza il loro attaccante più prolifico, hanno vissuto un avvio di campionato molto complicato. Con il suo ritorno, la banda Di Francesco ha cambiato passo ed ha risalito velocemente la china, attestandosi ora a solamente due punti dall’Udinese. Dopo tante fatiche e sofferenze, Domenico vuole lasciare un sigillo importante e permettere ai suoi di guadagnare un’altra posizione. Non sarà un compito semplice, ma questo giovane classe 1994 non ha intenzione di fermarsi qui.