.

Zaccheroni: "Sono vivo per miracolo, ho rischiato la vita"

di Alessandro Vescini

Alberto Zaccheroni ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport raccontando l'incidente domestico: "Mi ha trovato mia moglie Fulvia accasciato a terra, dice che ero in un lago di sangue con la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita. Sono vivo per miracolo, ma del mese in terapia intensiva non ricordo nulla. Lei era al piano terra, io stavo verosimilmente scendendo le scale e sono scivolato. Sono ruzzolato per otto-dieci gradini. Lei è accorsa perché ha sentito le mie urla. Avevo battuto la testa, potete immaginare il suo spavento".

Alberto Zaccheroni, poi, a fatto il punto sulle sue condizioni: "Ho perso due diottrie dall’occhio, il male minore considerando il danno iniziale. Sono senza patente perché prima di riottenerla dovrò sostenere dei test e ho qualche deficit di memoria a breve. Voglio riprendere in mano la mia vita, devo riuscire a tornare in possesso della quotidianità. Se prima camminare era un hobby, adesso è una necessità".


Altre notizie