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Via il 3-5-2, con Colantuono si rilancerà il 4-3-3 grazie ad importanti innesti

di Stefano Pontoni

Stefano Colantuono, pronto ormai a diventare il prossimo allenatore dell'Udinese, porterà con sè in dote idee nuove e chiavi tattiche diverse per rilancire lo sterile gioco della squadra bianconera. Colantuono, negli vari incontri avuti con i Pozzo, ha già messo in chiaro quello che è il suo piano tecnico e tattico per riportare l'Udinese a lottare per obiettivi importanti. 4-5 innesti, essenziali ad oggi per una rosa che dovrà dire addio a vari elementi di spessore, ed un credo, il ritorno al tridente, quel 4-3-3 emblema delle migliori annate della storia friulana. È stato proprio l'affascinante rilancio del tridente, abbandonando il canovaccio tattico del 3-5-2, utilizzato in modo massiccio prima con Guidolin e poi con Strama, a convincere i vertici della dirigenza friulana a puntare su un nuovo progetto tecnico. Un'Udinese votata all'attacco e al pressing asfissinante, senza catenaccio e con tanto gioco sulle fasce. 

Cosa servirà a Colantuono per mettere in opera il suo progetto? Il tecnico ha già individuato i ruoli dove serve mettere mano e colmare le carenze. Primo fra tutti il centrocampo. La mediana saluterà Allan che dovrà essere rimpiazzato a dovere. Serve un affidabile regista capace di dettare i ritmi e operare le chiusure difensive a centrocampo. Da quelle parti è incerta la posizione di Bruno Fernandes, mentre Guilherme e Kone dovrebbero restare, a differenza di Badu. In arrivo Verre da Perugia, da valutare anche Battocchio dopo l’Europeo under 21.

Tra le richieste anche due esterni alti, veloci e dal buon dribbling in grado di saltare l'uomo e di creare superiorità numerica. In questo senso potrebbe restare Lucas Evangelista, a cui però Colantuono dovrà trovargli il ruolo. Una sicurezza è invece Thereau, un pallino del tecnico romano (lo voleva la scorsa estate all’Atalanta) che potrebbe essere dirottato un pò più largo rispetto a questa stagione. Al centro del progetto offensivo ci sarà ancora Di Natale, pronto a restare per un altro anno in bianconero. 

Per l'attacco poi si è parlato di un sogno ben preciso, portare a Udine un giocatore di altissima qualità. Non dev'essere per forza una punta centrale, anche se si proverà in tutti i modi a riportare in Friuli Fabio Quagliarella, ma anche un esterno d'attacco come Niang, Berardi o El Shaarawy, campioni in uscita dalle loro squadre ed in cerca di un nuovo ed importante progetto.


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