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Velazquez torna sulla sua esperienza all'Udinese: "Gestire un gruppo con così tante nazionalità diverse non è facile. Mi dispiace per come siano andate le cose, la strada intrapresa mi sembrava buona"

di Jessy Specogna

Julio Velazquez è tornato a parlare per la prima volta dopo l'esonero della sua avventura all'Udinese. Queste le sue parole rilasciate al Gazzettino:

"È un peccato per come sono andate le cose, ma sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto io e il mio staff. Non è facile costruire una squadra forte con giocatori di così tante diverse nazionalità. La strada intrapresa mi sembrava buona, ma il calendario è stata una difficoltà oggettiva. Il calcio è così, e il dispiacere è tanto. Ringrazio tutti, dal patron Pozzo alla dirigenza, per la fiducia che hanno avuto in me e per l'opportunità che mi hanno dato. Si impara da tutto; per me è stato e sarà un passo importante per crescere in tutti i sensi".

"Per me è stata un avventura molto positiva. Ho avuto possibilità di conoscere dal vivo un calcio diverso, che mi piace tantissimo come la serie A. È stata una grande fortuna arrivare in una città come Udine, con persone rispettose e una tifoseria straordinaria sia allo stadio che fuori. Mi hanno accolto bene e sempre trattato con rispetto. Per me è stata una cosa bellissima allenare nel calcio italiano e vivere a Udine".


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