Un anno di Udinese, febbraio - Ecco il fenomeno Scuffet, ma il sogno Coppa Italia si infrange sul più bello
Secondo appuntamento per ripercorrere l'anno dell'Udinese. Dopo il gennaio nero in campionato ma esaltante in Coppa Italia, la tendenza si inverte a febbraio che si apre con la trasferta di Bologna, il 1°, che, complice l'infortunio di Brkic, vede il debutto assoluto tra i professionisti di un giovane portiere friulano: Simone Scuffet. Guidolin lo preferisce a Kelava e il quasi 18enne lo ripaga mantenendo la propria porta inviolata e contribuendo così alla vittoria dei bianconeri per 2-0, grazie alle reti di Di Natale dal dischetto e Nico Lopez. Scuffet diventa titolare inamovibile anche qualche giorno dopo, quando l'Udinese, il 4, ospita la Fiorentina nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Di Natale trova il gol dell'1-0, ma Vargas pareggia sul finire del primo tempo. Nella ripresa poi Muriel entra e mette a segno il 2-1, che regala un vantaggio minimo in vista del ritorno. Ritorno che si disputa allo stadio Franchi dopo che l'Udinese ha battuto 3-0 il Chievo, con reti di Di Natale, Bruno Fernandes e Badu. A Firenze però si mette male dopo pochi minuti con Pasqual che trova il gol che qualificherebbe i viola. Da quel momento c'è un solo pallone in tutto lo stadio ed ogni volta che la palla esce fuori si perde quasi un minuto per recuperarla. I bianconeri iniziano ad innervosirsi, Cuadrado realizza il gol del 2-0 nel secondo tempo, Muriel e Nico Lopez sprecano le occasioni per il gol che avrebbe portato la gara ai supplementari e, dopo un recupero interminabile anche a causa delle espulsioni di Badu e Domizzi, ad andare in finale sono gli uomini di Montella, con l'Udinese immeritatamente costretta a pensare solo al campionato dove arrivano due pareggi: 3-3 al Ferraris contro il Genoa, match in cui i bianconeri vanno sul 3-1 grazie ai gol di Basta, Bruno Fernandes e Muriel, ma vengono raggiunti dalla doppietta di Gilardino; 1-1 al Friuli contro l'Atalanta, match in cui Di Natale risponde al gol di Brivio trasformando un rigore.