.

Un anno di Udinese, agosto - Da Piris a Kone, il mercato regala volti nuovi e Totò ricomincia da dove aveva finito

di Francesco Digilio

Agosto è come sempre il mese cruciale per il mercato. Questa volta però in casa bianconera non ci sono altre partenze di pimo piano dopo quelle di Basta e Pereyra, se non gli arrivederci di Nico Lopez e Zielinski, che vanno in prestito a Verona ed Empoli. In entrata invece, proprio ai gialloblu, l'Udinese soffia il trequartista brasiliano Lucas Evangelista, classe '95 come l'altro acquisto Hallberg. In bianconero però arriva anche l'ex Roma Ivan Piris, voglioso di riscatto, così come Panagiotis Kone, capitano del retrocesso Bologna, che i friulani acquistano superando la concorrenza di diversi club. Dopo essere stato vicino al Benfica, in Friuli resta Orestis Karnezis, così come Simone Scuffet che decide di restare in quella che è la sua casa nonostante il forte pressing dell'Atletico Madrid. Dopo l'amichevole con i "cugini" inglesi del Watford terminata 2-2 e la sconfitta contro il Sunderland, la stagione si apre con la gara di Coppa Italia contro la Ternana. E Totò ricomincia da dove aveva finito a maggio, ovvero dal gol. Contro la Sampdoria il capitano ne aveva fatti tre, contro i rossoverdi fa anche meglio: primo poker in carriera e 5-1 che permette ai bianconeri di qualificarsi al turno successivo. A segno anche Thereau, che trova così il primo gol in bianconero. La domenica successiva, l'ultima del mese, riparte anche il campionato. Al Friuli arriva l'Empoli, squadra in cui Totò è cresciuto, ma il capitano bianconero non ha pietà di nessuno ed è implacabile: doppietta, subito testa della classifica capocannonieri e primi tre punti per la nuova Udinese di Andrea Stramaccioni.


Altre notizie