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Udinese, Solet accusato di abusi sessuali: parla l'amico coinvolto

di Francesco Maras

Una donna di trentadue anni ha denunciato il difensore dell'Udinese Oumar Solet per abusi sessuali dopo una festa svoltasi a Udine domenica 11 maggio. Insieme al calciatore sarebbero coinvolti due amici, uno dei quali ha raccontato la propria versione dei fatti sulle pagine del Gazzettino: "Eravamo quattro maschi e quattro femmine. Lei ha bevuto quattro gin tonic e se li è pagati. Nessuno l’ha fatta bere. Alle quattro di mattina siamo andati tutti a casa del mio amico ad ascoltare musica. Ci si divertiva, le ragazze ballavano. A lei piace il mio amico, sono già usciti una volta insieme, si sono baciati e poi sono andati in camera assieme a un’altra coppia".

Il giovane ha poi raccontato di essere stato contattato dalla trentenne il giorno successivo: "Era arrabbiata. Diceva che non ricordava nulla, che era stata drogata e violentata. Ma lì nessuno fumava, non c’era droga. E poi ha cominciato a parlare di un video che è stato girato durante la festa. Mi ripeteva che se fosse stato pubblicato sui social ce l’avrebbe fatta pagare. A tutti noi". Lunedì sera la donna si è poi recata all'ospedale di Udine: "È andata in ospedale e ha denunciato. Sono rimasto sconvolto, siamo tutti sconvolti, non capisco perché lo abbia fatto. Era consenziente, era quello che voleva lei... Che esca la verità, non va bene raccontare cose che non esistono. Non c’era droga in casa, nessuno l’ha drogata».

La donna ha spiegato di aver bevuto e di essere stata costretta a subire rapporti sessuali nonostante il proprio rifiuto. I Carabinieri, dopo aver acquisito la denuncia e il referto della visita ospedaliera, stanno compiendo le verifiche del caso. Intanto, gli amici di Solet si compattano attorno a lui: "Era una festa in casa, lei lo ha seguito in camera da letto insieme a un’altra coppia, lì c’è stato poi uno scambio di partner. Lei era consenziente, nessuno si sarebbe mai aspettato una reazione del genere".


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