Udinese, serve una svolta: fondamentale cambiare mentalità
L'Udinese era partita alla grande in questa stagione, assaporando per un breve momento anche la vetta della classifica. Sembravano esserci i presupposti per una stagione tanto divertente quanto emozionante.
Ma come ben si sa, il campionato finisce a maggio. E da quel primo posto di settembre ad oggi, i friulani hanno vissuto un altalena di emozioni e non sempre positive.
Con le big, al momento, non è riuscita a collezionare nemmeno un punto - nonostante in passato abbia spesso messo in difficoltà squadre di alto calibro. Ma non sono mancati momenti di difficoltà anche con quelle squadre con cui è fondamentale fare punti, come il Venezia. Squadra di bassa classifica, in un ipotetica situazione come quella vissuta nella passata stagione quei tre punti lasciati in laguna potrebbero fare male.
Il match in casa con una Juventus non nella migliore delle forme possibili, poi, non è stato affrontato benissimo. Se si pensa, ad esempio, alla sfida con l'Inter, l'Udinese ha comunque affrontato la partita a testa alta mettendo anche in difficoltà in diverse occasioni i campioni d'Italia in carica che l'hanno portata a casa soffrendo. Contro la Juventus la squadra è stata poco reattiva e poco pericolosa.
Per mister Runjaic la sua squadra, al momento, sta dimostrando poca maturità e pecca sia che di intensità che di attenzione. Manca coraggio, sicurezza.
La prossima sfida che attende i bianconere è il lunch match al Gewiss Stadium contro una Dea che ha appena frenato la corsa scudetto del Napoli di Conte. Ma se l'Udinese vuole svoltare non deve avere paura dell'avversario che ha davanti: il calcio è imprevedibile, i punti possono arrivare anche con quelle squadre che sembrano imprendibili.