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Udinese, Runjaic: "Per me era chiaro che avrei accettato questa offerta"

di Mirko Mauro

Kosta Runjaic è sicuramente una delle figure più iconiche di questa nuova Udinese. Arrivato tra le perplessità e i dubbi, il neo allenatore bianconero ci ha messo pochissimo tempo per conquistare il popolo friulano con il suo carattere e la sua personalità. 

Proprio l'allenatore tedesco, al termine dell'allenamento aperto al pubblico della giornata di ieri, è stato intervistato dal giornalista polacco Adrian Heluszka, inviato per Przegla Sportowy-Onet. Runjaci ha così raccontato le sue impressioni di questi primi mesi in Italia e del fatto che la decisione di accettare l'offerta della famiglia Pozzo fosse stata per lui chiara fin da subito: "La vita di allenatore porta una, due sorprese. La Serie A rappresenta una nuova avventura, una nuova esperienza. Per me era chiaro che avrei accettato questa offerta e che avrei avuto bisogno di ottimi assistenti su cui avrei potuto contare al cento per cento. Da allenatore ambizioso guardo i migliori campionati, ma ovviamente si segue spesso le grandi squadre. Una volta che l'Udinese ha espresso il suo interesse verso di me, ho appreso informazioni importanti sulla società. Qui ci sono ottime condizioni per lavorare, è un club familiare con una storia eccezionale. Il club gioca in Serie A da 30 anni, un fatto abbastanza unico per un sodalizio di una città di 100 mila abitanti". 

Runjaic ha poi commentato la scelta di eseguire allenamenti aperti al pubblico: "Assieme al DT Gokhan Inler abbiamo pensato in quale modo potevamo garantire all'Udinese una nuova e positiva energia. L'anno scorso la squadra si è salvata solo all'ultima giornata, nonostante ciò i tifosi hanno supportato il gruppo fino alla fine. Non tutti i club in Italia ricevono un sostegno così nei momenti difficili. Con i tifosi e con il Friuli, come una vera unità possiamo ottenere molto di più, da qui è nata l'idea di aprire gli allenamenti. Tutti erano sorpresi quando quasi duemila tifosi sono apparsi al primo allenamento a porte aperte. Sono contento che come club abbiamo preso questa decisione e non vedo l'ora arrivi un'altra sessione di questo tipo". 


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