Udinese, Perez: "Cioffi mi ha sempre dato fiducia, non abbiamo ancora fatto nulla"
l difensore dell'Udinese Nehuen Perez è stato l'ospite speciale della puntata odierna di DAZN Talks. L'argentino è stato uno dei protagonisti del prestigioso successo per 1-0 di San Siro, in merito al quale ha affermato: "quando si vince è tutto più bello, sapevamo che sarebbe stato molto difficile, ma tutta la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Se non giochi così con le grandi perdi sicuro. E' stata una settimana molto piacevole, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Ora dobbiamo pensare all'Atalanta, che sarà un'avversaria molto dura da affrontare".
Sul cambio di condottiero dichiara: "Quando arriva un allenatore nuovo, tutti i ragazzi che vengono impiegati meno si risvegliano. È successo anche a me al primo anno qui, all'inizio facevo molta panchina. Poi è arrivato Cioffi e mi ha dato fiducia, con lui ho sempre giocato tanto e sono contento sia tornato con noi".
Sulla stagione corrente e sul gruppo squadra afferma: "Quest’anno è più complicato, perché sono andati via in tanti, ma comunque sono arrivati ragazzi di qualità a cui va dato il giusto tempo per crescere. Dobbiamo rimanere concentrati e lavorare a testa bassa. In spogliatoio abbiamo un bel gruppo multietnico, con gli argentini beviamo sempre il mate, che ho fatto provare anche a Lucca, Semedo, Quina e Deulofeu".
Sull'ennesimo trionfo di Messi al Pallone d'oro risponde: "da argentino sono contento che abbia vinto di nuovo. Io non ho visto tanto Maradona, sono cresciuto con Lionel da bambino e per me è un idolo. Mio padre, invece, la pensa esattamente al contrario".
Sull'ultimo Mondiale vinto dall'Albiceleste racconta: "Alla finale ero allo stadio con il Tucu. Abbiamo avuto casini con i biglietti, non volevano farci entrare e abbiamo visto solo il secondo tempo. Al ritorno all’aeroporto era una festa, noi siamo rientrati subito perché avevamo allenamento. Il Paese aveva bisogno di questo regalo per la situazione che stava vivendo".
Sulle esperienze pregresse, specie quella all'Atletico Madrid con Simeone, ricorda: "io sono solito prendere qualcosa da tutti gli allenatori, ma dal Cholo mi porto dietro l’intensità che metteva in ogni allenamento. Dovevi dare sempre il 100% come faceva lui".
Il suo pensiero su alcuni compagni: "Success è l’attaccante più forte a proteggere il pallone, con lui non vinci un duello. Quando ci giochiamo contro in allenamento sembriamo tutti bambini. Deulofeu ci manca moltissimo, è un grande giocatore che fa la differenza lì davanti. Lui è un leader sia in campo che fuori".
Un parere sugli attaccanti avversari in Serie A: "In Italia ce ne sono davvero tanti: Osimhen, Kvaratskhelia, Leao e lo stesso Lautaro, che ho conosciuto personalmente in nazionale".
Sulla sua esperienza in Friuli dichiara: "mi trovo bene qui dal primo giorno, Udine è una città molto tranquilla. Quando sono arrivato c’erano alcuni argentini che mi hanno aiutato ad ambientarmi. Giocare in uno stadio così bello è veramente un sogno, essendo semi-chiuso si sente molto anche il calore della gente".
E conclude: "Vogliamo tornare a vincere anche in casa per i nostri tifosi, che ci sostengono sempre nonostante le difficoltà e si meritano un grande successo".