Udinese, Okoye a TV12: "Contro il Torino vogliamo i tre punti. L'obiettivo è finire al decimo posto"
Il portiere dell'Udinese Maduka Okoye ha rilasciato alcune dichiarazioni durante "Udinese Tonight", la trasmissione andata in onda su TV12. Il portiere bianconero ha affrontato varie tematiche, tra cui il delicato momento che sta affrontando la squadra e il suo recupero dopo l'infortunio al polso che lo ha tenuto lontano dal rettangolo di gioco per tre mesi.
Sull’Apu:
“Io seguo un po’ il basket, tifo per l’Apu e sono contento. È stata una bella notizia per la città, noi dopo quattro partite senza vincere non siamo contenti”.
Sul momento dell’Udinese:
“Per me questo è il calcio, si vince e si perde. Questo è un periodo difficile per noi, la prossima partita arriva lunedì e per noi un’opportunità di conquistare i tre punti. Sicuramente ci manca Thauvin, lui è il nostro capitano e un giocatore fortissimo, ma dobbiamo vincere anche senza di lui, non possiamo aspettarlo. Lunedì andiamo a Torino e portiamo a casa i tre punti”.
Come hai fatto a mantenere il focus con le quello che è successo fuori dal campo, tra infortunio e il resto?
“Stare fuori non è facile, tre mesi sono tanti. Ho sempre avuto la testa sul calcio, grazie ai fisioterapisti sono tornato bene e in forma”.
Qual è il vostro obiettivo?
“L’obiettivo è mantenere il decimo posto, dobbiamo riprendere la testa e la forza. Siamo arrabbiati, ma nelle quattro sconfitte abbiamo avuto qualche occasioni, ci sono tante cose che abbiamo fatto bene e dobbiamo ripartire da quelle”.
Quali dei quattro gol ti ha dato fastidio prendere?
“Il secondo gol preso contro il Milan mi ha dato fastidio, dovevo uscire sfruttando la mia altezza: dovevo fare meglio in quella situazione. Forse ho subito fallo.
Sul possibile rigore non fischiato a Lucca:
“Penso che l’arbitro non abbia fischiato perchè il pallone lo ha preso il difensore del Milan e Lucca non ci sarebbe arrivato”.
Sulla punizione di Duda:
“Era molto difficile, jo ho messo la barriera e la palla è entrata tra Lucca e Iker Bravo, io ho visto la palla alla fine. Sul momento ho fatto il possibile, lui ha tirato molto bene con grande potenzia, forse potevo posizionarmi in modo differente, ma in questa situazione era quasi impossibile”.
Ci credevate al sogno dell’Europa? La sconfitta col Verona ha spento l’entusiasmo?
“Io penso sempre partita dopo partita, non ho mai sognato l’Europa, anche perchè io tornavo dal mio infortunio e pensavo solo a ritornare in forma”.
Cosa studia un portiere degli avversari?
“Il ruolo del portiere è particolare, non è solo parare, ci sono tante cose: con i preparatori ci troviamo bene, loro mi aiutano tanto”
Sulla competitività dei portieri:
“Siamo un bel gruppo, è un piacere allenarmi con questo portieri”.
Come li vivi gli errori che commetti?
“Ci penso sempre, soprattutto dopo la partita, anche se faccio una buona partita con belle parate”.
Pensi di essere arrivato al top?
“Mi sento molto bene, ma ci sono tante cose che devo imparare, ma in questo momento mi sento forte fisicamente e mentalmente: sono fiducioso nelle mie capacità”.
Come ti comporti in spogliatoio?
“Io sono tranquillo, Solet è uno che urla in spogliatoio e che ti dà la carica”
Il giocatore che ti mette più preoccupazione quando lo affronti.
“Dybala. L’anno scorso era entrato a fine partita e ha cambiato la partita”.