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Udinese, non basta il primo gol in Serie A di Florian Thauvin

di Samuele Marcon

La prestazione di Florian Thauvin è una delle poche note liete dell’ennesimo pareggio interno dell’Udinese. Contro il Lecce il francese corre, lotta, si sacrifica e stavolta anche segna.

Il pesantissimo rigore trasformato al 49’ della ripresa, oltre a regalare il momentaneo vantaggio agli uomini di Sottil, è anche la sua prima gioia in Serie A da quando è approdato in Friuli nella sessione invernale della scorsa stagione. In quel frangente, il Campione del Mondo si è presentato visibilmente fuori condizione, complici soprattutto i ritmi blandi del campionato messicano. Da quest’estate, invece, con i metodi di lavoro “all’italiana”, il ragazzo sembra aver ritrovato la condizione migliore, mettendosi sin da subito a disposizione della squadra. Lo scorso 11 agosto, in occasione della gara di Coppa Italia vinta per 4-1 contro il Catanzaro, aveva trovato la prima marcatura in assoluto (sempre dagli undici metri) con la maglia bianconera.

Il gol di ieri è la dimostrazione del fatto che, piano piano, il numero 26 si sta sempre più integrando nel ruolo di seconda punta. Aspetto non proprio scontato per un calciatore da sempre abituato a dare il meglio di sé sul fronte esterno dell’attacco. Come ben sappiamo però, le esigenze dell’impianto tattico friulano richiedono compiti diversi, che l’ex Marsiglia sta cercando di soddisfare al meglio.

Purtroppo, la sua prima volta in massima serie sul tabellino dei marcatori non è bastata a regalare alle Zebrette i primi tre punti della stagione. Tuttavia, le sue doti tecniche individuali potrebbero rivelarsi fondamentali in un contesto di sterilità di idee e di gol fatti come quello dell’attacco friulano in questo momento. 


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