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Udinese, Nani: "L'Europa è il sogno di tutti, ma ci sono squadre più attrezzate"

di Mirko Mauro

L'Udinese continua nel suo ottimo momento di forma, dopo aver collezionato 10 punti nelle ultime quattro gare disputate. Ad analizzare il momento dei bianconeri è stato Gianluca Nani, group technical director del club bianconero, che ai microfoni del Messaggero Veneto ha parlato così: "Battiamo il Parma e poi vediamo chi riusciamo a prendere la davanti, consapevoli che per l'Europa ci sono cinque squadre più attrezzate di noi. Il sesto posto (che vale la Conference League) dista sei punti, vero, ma mi sembra comunque un'operazione estremamente difficile. Quello che noi dobbiamo cercare di fare ora è battere il Parma per mettere l'ultimo tassello alla salvezza, poi vedremo chi riusciamo a prendere, affrontando le successive gare con la voglia di migliorarsi e divertirsi. L'obiettivo prefissato  non era l'Europa ma arrivare al più presto ai 40 punti senza l'ansia e le difficoltà della passata stagione e mi sembra che stiamo facendo un buon lavoro. Sarebbe facile fare i proclami, a parole, ma quello che possiamo fare è mettere la programmazione e l’organizzazione alla base di tutto perché possiamo competere solo con le nostre armi, con il nostro scouting che ci permette di anticipare la concorrenza nella selezione dei giocatori". 

Nani ha poi parlato del Presidente Pozzo, che nella giornata di ieri ha compiuto gli anni: "Intanto il regalo che gli è già arrivato dalle ultime vittorie di Udinese e Watford ha contribuito a fargli trascorrere un compleanno sereno. Tornare in Europa sarebbe il suo sogno, il mio e di tutti i tifosi, però bisogna anche fare i conti con la realtà". 

Sull'episodio di Lucca: "E' stato un episodio non bello e antipatico, ma poi gestito alla perfezione. In primis dal mister che ha dimostrato la sua rettitudine operando la sostituzione. Mi è piaciuto anche Bijol che nel dopo partita si è scusato con tutti i tifosi, anche con quelli del Lecce. Tutto è nato da un malinteso perché Lucca era convinto che il rigore lo potesse tirare chi se lo sentiva. Detto questo, il ragazzo ha chiesto scusa a tutti, ha fatto un bellissimo post e, come deciso anche in società pagherà un bel po' di cene ai compagni, non una sola grigliata. Ripercussioni con il Parma? Non le temo, sono sicuro che il gruppo ne uscirà ancora più unito e forte. Assicuro che il caso è rientrato e che è stato già tutto chiarito in spogliatoio, dove i compagni lo hanno anche un po’ preso in giro. A volte da situazioni negative nascono opportunità positive". Il direttore sportivo si è poi soffermato anche sulla situazione di mercato di Lucca: "Innanzitutto non vogliamo cederlo, anche se sappiamo che certe offerte fanno cambiare le prospettive degli stessi giocatori, e a quel punto diventa difficile trattenerli. Lucca ha sbagliato, e non lo invito a ripetersi, ma ha anche dimostrato personalità volendo calciare a tutti i costi il rigore, e uno così lo farei giocare in una finale di Champions"

Su Solet: "Siamo stati tempestivi e veloci nell’inserirci quando Solet stava andando al Konyaspor, in Turchia, ma già lo seguivamo a Salisburgo". 

Poi, un'analisi sulla situazione legata a Valentin Gomez: "Ci sono stati problemi col fondo che è intervenuto nell’operazione e dispiace perché i nostri accordi li avevamo presi e il ragazzo era molto contento di venire a Udine. Adesso Gomez torna al Velez e vedremo cosa succederà in futuro"

Infine, un commento sul nuovo assetto tattico proposto e messo in pratica da Kosta Runjaic: "Il mister non ha mai avuto pressioni sulla scelta del modulo e mai ne avrà. Fatta la debita premessa, Runjaic ci aveva già conquistato, sennò non lo avremmo preso, e sta mantenendo le attese e aspettative. Le persone poi si conoscono a fondo quando ci si lavora a fianco e avendolo scoperto a 360 gradi siamo ancora più convinti


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