Udinese, Kamara: “Primo obiettivo la salvezza, poi potremmo guardare più in alto. Siamo cresciuti con Runjaic"
Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Radio Serie A, Hassane Kamara ha affrontato varie tematiche, tra cui l’importanza della vittoria contro una formazione contro l’Atalanta: “Vincere contro l’Atalanta è sempre bello, è importante per la fiducia della squadra. È stata una grande vittoria”.
Inoltre, il classe 1994 ha parlato dell’ambientamento avuto al momento dell’arrivo a Udine, nel 2023: “Non so se definirlo un ambiente senza pressioni è sicuramente un ambiente dove si lavora tanto. Non molliamo mai: andiamo forte sia in partita che in allenamento, diamo sempre il 100%. È un modello che funziona bene perché una volta che un giocatore arriva qui non può che migliorare. All’inizio non è stato facile adattarsi alla vita di Udine: arrivavo da una grande città come Londra dove ci sono sempre tante cose da fare. Udine è sicuramente più piccola ma alla fine si sta bene perché non c’è tanto traffico e tutto è a portata di mano, è una realtà piccola ma molto bella. Il mio piatto preferito è senza dubbio la pasta”.
Poi, il laterale bianconero è intervenuto a riguardo della sua posizione in campo e ha elogiato alcuni suoi compagni di squadra: "Mi piacerebbe fare qualche goal in più anche se brutto ma così non è, se devo fare solo goal belli allora lo farò (ride n.d.r.). Non ho ancora segnato in Nazionale, ma magari al Mondiale…. Zaniolo è venuto a Udine per giocare, lavora sempre e non si ferma mai. È sicuramente un giocatore di qualità, si vede che sta crescendo di partita in partita e sta ritrovando la fiducia, il che è un piacere per lui e per la squadra. Atta è ancora giovane, è la sua prima stagione da titolare, deve trovare continuità. Secondo me deve solo continuare a lavorare su sé stesso e sulle sue prestazioni lasciando perdere l’esterno. Penso che con il tempo diventerà un giocatore fortissimo”.
Prosegue parlando del metodo di lavoro di Kosta Runjaic e degli obiettivi stagionali: “È un allenatore che si impegna tanto così come tutto il suo staff. Sono sempre allo stadio a lavorare e i risultati si vedono in campo. La squadra infatti, rispetto anche solo a due anni fa, è cresciuta tanto e questo è merito del loro lavoro. È normale che noi vogliamo sempre fare meglio di anno in anno ma il primo obiettivo resta sempre quello della salvezza che va conquistata il prima possibile. Una volta raggiunto questo obiettivo potremo guardare più in alto, ma per il momento dobbiamo restare concentrati”.
Kamara, inoltre, ha spiegato analogie e differenze tra Ligue 1 e Serie A: “Rispetto alla Ligue 1 penso che il livello della Serie A sia generalmente più alto: ci sono più giocatori di qualità. È un campionato dove anche le piccole squadre sono forti. Quando, prima di trasferirmi, vedevo la Serie A, non sapevo fosse un campionato così bello. Una volta arrivato sono rimasto impressionato dal livello della competizione: ci sono tante squadre di qualità e almeno quattro o cinque di esse lottano per lo scudetto. Non si può mai dire per certo chi sarà a vincerlo”.
Per concludere, il classe 1994 è intervenuto a riguardo del movimento del calcio africano: “Non so quando riusciremo a vedere una squadra africana campione del mondo ma secondo me il calcio africano deve avere l’obiettivo di essere sempre presente nelle competizioni internazionali: lo standard devono essere i quarti di finale. In Africa ci sono tanti giocatori di qualità, dobbiamo trovare continuità e dimostrare il nostro livello al mondo”.