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Udinese in emergenza: Coppa d'Africa e infortuni riducono l'organico

di Francesco Maras

Non manca ormai moltissimo al giro di boa della stagione e per l'Udinese non si tratta del momento migliore. Nelle sei partite giocate a partire dal primo novembre tra campionato e Coppa Italia sono arrivate soltanto due vittorie (contro Atalanta e Parma) a fronte di quattro sconfitte (Roma, Bologna, Juventus in coppa e Genoa); Kosta Runjaic inoltre vedrà ridurre nei prossimi giorni il proprio organico a disposizione a causa di infortuni e Coppa d'Africa

Se la competizione continentale era già fissata sul calendario dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026, gli infortuni rimangono pur sempre una variabile impazzita difficilmente determinabile. Le assenze pesano anche su una squadra che, nonostante possa contare su 13/14 titolari, non ha ancora un vero e proprio leader, con gerarchie che spesso non sono del tutto definite. 

Ci sono poi assenze che pesano indiscutibilmente più di altre: la fascia sinistra avrà bisogno di un nuovo inquilino, vista l'indisponibilità di Zemura e Kamara: entrambi infortunati, non sarebbero comunque stati a disposizione per la sicura convocazione da parte di Zimbabwe e Costa d'Avorio. E a proposito di fascia, non ci sarà neanche Rui Modesto, vista la chiamata della nazionale dell'Angola per l'assistman nell'ultima di campionato contro il Genoa. La risposta di Bayo e quella eventuale di Gueye alla convocazione non crea particolari difficoltà a Runjaic, data la difficoltà nel vedere il campo dei due attaccanti.

Perdere delle sicurezze può costare caro a una squadra che attualmente è la terza per numero di gol subiti: la comoda posizione in classifica non può e non deve essere motivo di tranquillità, specie perché l'Udinese non ha ancora trovato quella continuità necessaria a proseguire in maniera comoda la propria stagione. L'allenatore dovrà essere bravo a fare di necessità virtù, magari responsabilizzando maggiormente i sostituti e cercando di cristallizzare le proprie scelte.


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